De Luca è una furia con il Pd: “Supponenti”. E loda il governo sulla riforma della Giustizia
“Importante e positiva l’iniziativa assunta dal Governo in tema giustizia”. Non ha paura di dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta social del venerdì. Il governatore campano è furioso con l’atteggiamento di alcuni esponenti del suo partito nei confronti della riforma portata avanti dal ministro Carlo Nordio: “Mi è capitato di ascoltare ancora in queste ore esponenti del Partito Democratico che sono, per la loro storia politica, degli esempi di trasformismo e di opportunismo. Mi è capitato di ascoltare, anche ieri, qualche esponente del Pd, che è uno dei principali responsabili del disastro elettorale del Pd e che si è riciclato come sponsor di Elly Schlein, parlare dei temi della giustizia con una supponenza davvero insopportabile”.
Chi sgarra farà i conti con Meloni: Ciriani controllerà le presenze del governo
A giudizio di De Luca, invece, ci sono “due elementi che caratterizzano la serietà e la correttezza degli esponenti politici nazionali. Il primo è l’atteggiamento che hanno nei confronti di quelli che subiscono iniziative giudiziarie sbagliate. Nel caso dell’abuso in atti d’ufficio, sono dieci anni che mi batto contro questa ipotesi di reato e contro la legge Severino, abbiamo sentito in queste ore che vi sono stati 5mila procedimenti giudiziari aperti e 18 condanne. Il problema è parlare dei 5mila cittadini italiani, amministratori pubblici, governanti, che hanno visto la propria vita rovinata perché il livello di imbarbarimento del sistema giudiziario in Italia è tale che un avviso di garanzia ti rovina l’esistenza. Il rapporto malato che si è costruito tra alcune procure e il mondo dell’informazione. Possibile non sentire una parola di solidarietà o di consapevolezza rispetto a 5mila cittadini italiani cui è stata rovinata la vita”.
Schlein flirta con Conte: Pd ai piedi del M5S, in piazza insieme
Quindi, per De Luca, è “insopportabile l’ipocrisia di chi, come quell’esponente politico trasformista e opportunista di cui facevo cenno, parla della tutela dei diritti in relazione all’omotransfobia, cosa giusta, ma la totale indifferenza alla tutela dei diritti di chi si vede la vita rovinata da un avviso di garanzia per il sistema malato che si è creato in Italia. Un’altra unità di misura della correttezza degli esponenti politici nazionali quando si parla di giustizia - osserva nuovamente il ‘governatore’ campano - è la proposta di applicare la legge Severino anche per i deputati, i senatori, i sottosegretari, i viceministri e i ministri. La legge Severino per tutta questa varia umanità non vale, vale solo per gli amministratori pubblici e non è possibile. Chi non propone di applicare la Severino anche per i parlamentari è un cialtrone”. De Luca ricorda però che si tratta di “una proposta” della quale “bisogna vedere la sua conclusione a livello parlamentare”. A Schlein e al nuovo corso Pd fischieranno le orecchie.
“Fuori da Onu e Europa”. Il presidente Anac boccia la riforma della Giustizia