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Meloni sul sacrificio di Salvo D'Acquisto: così ammutolisce la sinistra

Christian Campigli
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Chissà se la sinistra troverà sconvenienti o inappropriate anche le parole pronunciate questa mattina dal Presidente del Consiglio. Giorgia Meloni, per anni accusata a sproposito dalla sinistra di non aver fatto i conti col passato fascista, dedica un pensiero a Salvo D'acquisto, nell'anniversario dell'Arma dei carabinieri, che compie 209 anni. "Il Governo rivolge un pensiero commosso a tutti coloro che, indossando la gloriosa uniforme dell'Arma, sono caduti nel compimento del loro dovere e hanno compiuto anche gesti eroici. Ricordo in particolare il vicebrigadiere Salvo D'Acquisto, che a 22 anni diede la sua vita per salvare decine di innocenti presi in ostaggio dalle SS e ormai sicuri di essere fucilati".  

 

Parole precise, che non possono lasciare dubbi. Nemmeno a chi ha il cuore che batte a sinistra e vede (improbabili) ritorni del fascismo ad ogni angolo di strada. "Il prossimo 23 settembre ricorreranno gli 80 anni del suo sacrificio, testimonianza senza tempo di cosa significhi essere un grande italiano e un grande carabiniere". Il Primo Ministro si è poi dedicata, nel suo discorso, al ruolo centrale dei carabinieri.

 

"Da 209 anni l’Arma rappresenta un punto di riferimento insostituibile per il popolo italiano. Da oltre due secoli l’Arma è quella sottile linea rossoblù che unisce la Nazione e rende più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi. Il governo esprime la propria riconoscenza nei confronti di ogni singolo carabiniere che, ogni giorno, difende la nostra sicurezza e la nostra libertà, sia sul territorio nazionale grazie agli oltre cinquemila presidi, sia nelle missioni di pace all’estero e nei vari teatri operativi: dall’Iraq al Kosovo, dalla Nigeria a Gibuti. Uomini e donne innamorati del servizio che svolgono e che sono un esempio di dedizione, professionalità e umanità". 

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