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Elezioni amministrative, nel Lazio finisce 4-0: Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia senza rivali

Massimiliano Gobbi
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Il centrodestra trionfa ovunque nei ballottaggi del Lazio, vincendo tutte le sfide a Velletri, Rocca di Papa, Anagni e Aprilia. Dopo Latina, Fiumicino, Pomezia, Terracina e Ferentino al primo turno, il centrodestra si aggiudica quindi altri quattro comuni. In totale porta a casa 9 grandi comuni su 12. Mentre porta a quattro il numero di sindaci eletti nella città metropolitana di Roma contro i tre del centrosinistra (San Cesareo, Santa Marinella e Valmontone). Vittoria storica a Velletri con Ascanio Cascella sindaco. Avvocato di professione, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Difendere Velletri ha sconfitto al ballottaggio il sindaco uscente Orlando Pocci, con il 53,04% delle preferenze e 11.990 voti. Per la coalizione di centrosinistra, sostenuta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi e Sinistra e altre tre liste civiche solo il 46,96% dei consensi e 10.615 voti. Una differenza di 1.375 voti tra i due, arrivata grazie anche all’apparentamento tra Cascella e il candidato sindaco Fausto Servadio, già primo cittadino per due mandati della città dal 2008 al 2018, il quale portava con sé un bagaglio di 2.090 preferenze (8,21% al primo turno) ottenuti grazie al sostegno del simbolo di Azione/Italia Viva e della sua lista civica a supporto. Ad appoggiare Pocci, invece, il candidato sindaco Romano Favetta che nel primo turno elettorale si era imposto con 3.269 preferenze, ottenendo il 12,85%.

 

 

Una sfida intensa con migliaia di cittadini che nel pomeriggio di ieri, si sono riversati nelle strade e in Comune con bandiere per osannare il vincitore, dopo anni di governo di centrosinistra. «Sentivamo il profumo della vittoria ma non volevamo essere presuntuosi - ha commentato Cascella - Velletri tornerà ora a splendere dopo anni duri di malgoverno. Ci siamo impegnati nei primi cento giorni a dare delle linee programmatiche a tutti gli uffici, la politica tornerà a mandare avanti questa città. Ora ci godiamo la vittoria, con tranquillità nelle prossime ore faremo la squadra di governo. Ringrazio Servadio per l’appoggio in questa sfida, il suo è stato un valore aggiunto nella nostra squadra, lo abbiamo voluto per le capacità dimostrate e non per il suo numero elettorale».

 

 

Festeggia il centrodestra anche a Rocca di Papa, secondo comune in provincia di Roma al voto, per la vittoria al ballottaggio di Massimiliano Calcagni eletto sindaco grazie al 53,81% delle preferenze e 3.401 voti, rispetto allo sfidante De Santis, fermo al 46,19% con 2.919 voti. Spostandoci ad Aprilia, in provincia di Latina, importante vittoria quella di Lanfranco Principi che, supportato da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Aprilia, Unione Civica, Lista Principi sindaco, Aprilia Valore Comune, Alternativa Moderata Apriliana, si è imposto con il 52,89% e 13.358 voti, contro Luana Caporaso, candidata sindaco con otto liste civiche, riuscita ad arrivare al 47,11% con 11.898 voti. Una vittoria, quella di Principi, che arriva grazie anche all’accordo politico raggiunto con la candidata sindaca di CambiAprilia, Carmen Porcelli, che al primo turno aveva ottenuto il 2,49% di consensi con 736 preferenze. Vittoria del centrodestra anche ad Anagni con il candidato della Lega, Daniele Natalia, che è stato riconfermato primo cittadino del centro ciociaro grazie al 57,98% dei consensi e 5.852 voti rispetto allo sfidante Alessandro Cardinali, appoggiato da una serie di liste civiche che hanno raggiunto il 42,02% dei consensi e 4.242 preferenze.

 

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