Amministrative, tsunami centrodestra nei comuni. Meloni: “Premiato il buon governo”
Se il primo turno era andato male per il centrosinistra, il risultato dei ballottaggi è addirittura peggiore. Il centrodestra trionfa in sei comuni capoluogo su sette: strappa agli avversari Ancona e Brindisi e si conferma a Massa, Pisa e Siena (la rossa Toscana è ormai un vecchio ricordo). Così come a Terni, dove il nuovo sindaco è il civico di destra Stefano Bandecchi. Il Pd vince solo a Vicenza, città precedentemente amministrata dal centrodestra, ma quella di Giacomo Possamai (lettiano con mente da civico) è una vittoria sul fino di lana, con appena 500 voti di vantaggio su Francesco Rucco. Se sommiamo i verdetti di due settimane fa con i ballottaggi di ieri la partita centrodestra-centrosinistra finisce 10-3. Piccolo dettaglio, Possamai è stato l’unico candidato in campagna elettorale ad aver detto esplicitamente a Schlein: «Per favore, non venire». «Straordinari risultati per la Lega e il centrodestra in tutta Italia, con storiche vittorie ad Ancona - unico capoluogo regionale al voto, da sempre amministrato dalla sinistra - e Brindisi, trionfo in Toscana con le riconquista di Massa, Pisa e Siena», commenta il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, che aggiunge ironico: «Non c’è che dire: un ottimo effetto Schlein». Lo stesso effetto registrato al primo turno, quando era finita 4-2 per i partiti di governo. Eppure, allora la segretaria del Pd aveva cantato addirittura vittoria, sostenendo che la destra stesse arretrando. La realtà è diametralmente opposta: il centrodestra avanza ovunque.
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Tanto che ieri sera, dopo una riunione fiume della segreteria politica, e nonostante rivendichi di guidare il «primo partito», Schlein è costretta ad ammettere: «È una sconfitta netta, il vento delle destre è ancora forte. In due mesi non si ricostruisce, ci vorrà tempo, da soli non si vince». Lo sguardo e il sorriso di Giorgia Meloni, invece, dicono già tutto. Il premier commenta i risultati con un video su Facebook: «Il centrodestra vince queste elezioni amministrative, conferma il suo consenso fra gli italiani, il suo radicamento, la sua forza. Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno scelto di accordare la loro fiducia al centrodestra, che hanno premiato il nostro buon governo, le nostra proposte, la nostra concretezza». Poi sottolinea la vittoria «storica» di Ancona, «conferma che non esistono più le roccaforti e che i cittadini sanno fare le loro scelte, valutando i programmi e le persone». Complessivamente «è un risultato che ci incoraggia ad andare avanti e fare ancora meglio aggiunge- Faccio i miei auguri di buon lavoro a tutti i sindaci eletti. Troverete il governo sempre al vostro fianco».
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Questa tornata elettorale è stata contrassegnata da un alto astensionismo, con un’affluenza pari al 49,64%, in calo dell’8,75% rispetto al primo turno. La vittoria di Ancona, come evidenziato dal presidente del Consiglio, è sicuramente quella più importante per il centrodestra. Daniele Silvetti (51,7%) si impone su Ida Simonella (48,3%). Non è un caso che il coordinatore dei sindaci del Pd, Matteo Ricci, parli di «sconfitta dolorosa», frutto delle «divisioni del primo turno che non si sono ricomposte». Esulta il ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani: «Il centrodestra e Forza Italia stravincono le elezioni amministrative. Il nostro movimento si conferma centrale nel quadro politico italiano, da Nord a Sud. Quanta soddisfazione per il nostro Daniele Silvetti che dopo 30 anni strappa Ancona alla sinistra». Nette anche le vittorie in Toscana, con le conferme di Francesco Persiani a Massa, con il 54%, e Michele Conti a Pisa, con 52%, così come il successo di Nicoletta Fabio a Siena con il 52,16%. Il sindaco di Brindisi è Pino Marchionna (54%). Il capoluogo pugliese torna al centrodestra dopo dodici anni. Qui andava in scena un test importante, dal momento che il candidato di centrosinistra, Roberto Fusco, era diretta espressione del M5S. Infine, promette di essere «esempio di buona politica» il vulcanico neo primo cittadino di Terni, nonché presidente della Ternana Calcio, patron di Unicusano e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi.
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