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Scoppia il Terzo polo, Calenda: con Renzi alle Europee? Ho già dato

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I due partiti che hanno animato la nascita del cosiddetto Terzo polo, Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi non sono mai stati così lontani. Così come i loro leader. L'ex premier oggi ha presentato ufficialmente l’approdo al suo partito della deputata Naike Gruppioni e la consigliera regionale emiliana Giulia Pigoni. Quando la notizia ha iniziato a circolare ed è stata confermata dalle dirette interessate, Calenda non ha esitato a parlare di "scippo". In serata, ospite di Dimartedì su La7, ha rincarato la dose: "Mentre stavo in giro per prendere voti alle amministrative anche per loro, Renzi è andato da una parlamentare di Azione, nemmeno iscritta ad Azione, e l’ha convinta a passare con lui: uno fa una cosa del genere e poi ti chiede di andare insieme alla Europee? Ho già dato, ho sbagliato io a fidarmi quando mi ha detto che faceva un passo indietro, perché Renzi ha fatto Renzi".

 

"Azione è in un momento in cui una parte delle persone se ne sta andando. C’è una discussione interna che noi aspettiamo, ma forse questo deve far fare qualche domanda su quello che sta succedendo - aveva risposto Renzi a Calenda - Qualcuno si faccia delle domande se qualcuno da un partito viene via, perché c’è rimasto male". Torna alla ribalta, sia pure sullo sfondo, anche la non irrilevante questione dei gruppi parlamentari, laddove Renzi ha ribadito anche oggi di non voler crearne di autonomi: dopo il Senato, da oggi anche alla Camera, grazie alla riforma del Regolamento e alle deroghe, Iv potrebbe però formarli. Passaggio non secondario, anche in vista delle Europee, dove Renzi afferma che "non ci sono esigenze personali per far morire il progetto". "Calenda - ha concluso - faccia quello che vuole. Nessuna parola da parte nostra contro Calenda e Azione".

 

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