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Sondaggio Agorà, Masia e il partito che sorprende tutti: "Vicino al 10 per cento"

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Fabrizio Masia come ogni lunedì anche il 15 maggio presenta nel corso di Agorà, su Rai3, i dati dell'ultimo sondaggio politico Emg-Different. Non si parla naturalmente del voto locale, con molti comuni interessati dalle elezioni amministrative. "Fratelli d'Italai conferma la sua leadership anche se ha un filo rallentato la sua corsa", spiega Masia con il partito di Giorgia Meloni che è dato al 28 per cento in virtù di un calo di tre decimali. FdI è comunque "due punti più su rispetto alle politiche". È cresciuto il Pd "dopo settimane di stallo": il partito di Elly Schlein sale di mezzo punto ed è al 20,5 per cento. Perde qualcosa il Movimento 5 Stelle (16,1 per cento) mentre sale la Lega (9,6, +0,3). Il partito di Matteo Salvini "si avvicina al dieci per cento mentre Forza Italia è stabile al 6,5 per cento - spiega il sondaggista - non si vedono al momento gli effetti del ritorno, almeno mediatico, di Silvio Berlusconi". 

 

C'è poi il nodo del terzo polo, "disunito", almeno per il momento. Azione di Carlo Calenda è dato al 3,7 per cento, in calo così come Italia viva di Matteo Renzi che è al 3,1. I due partiti sono sotto alla soglia del 4 per cento, che rappresenta lo sbarramento alle prossime Europee, il più vicino appuntamento elettorale. "Sono entrambi un po' in difficoltà", spiega Masia, "in generale sembra che non ci siano grossi cambiamenti ma rispetto al mese scorso delle dinamiche ci sono. In vista delle Europee questi quadro è destinato a cambiare".  Gli altri partiti: Italexit di Gianluigi Paragone èal 2,6 per cento, l'alleanza Sinistra-Verdi al 2,5 così come +Europa, Noi moderati 1 percento,, Up di Luigi dee Magistris è allo 0,9 per cento. 

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