Riforme, “vogliamo lasciare un segno per il futuro”. Cosa ha detto Meloni a Schlein
Primo faccia a faccia tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Nel tardo pomeriggio è andato in scena l’incontro sulle riforme fra il premier e la delegazione del Pd composta dalla segretaria, dai capigruppo di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, e dal responsabile Riforme del Pd, Alessandro Alfieri. E sono iniziate a filtrare le parole del presidente del Consiglio ai dem: “Proprio perché abbiamo una maggioranza solida siamo tra i pochi che possono cercare di trasformare quello che sta accadendo in termini, si spera, di stabilità in un orizzonte temporale del governo in carica, cercare una riforma che renda questa novità strutturale. Ho sentito dire in questa interlocuzione ‘voi volete rafforzare il governo ma avete già la maggioranza’, guardate questa non è una riforma che stiamo facendo per noi stessi, se dovesse andare bene, se dovesse andare in porto, se dovesse superare le sue articolate fasi, passare il referendum, per entrare forse in vigore nella prossima legislatura”.
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“Banalmente - le indiscrezioni che arrivano dall’Agi sulle parole di Meloni -io credo che proprio perché allo stato abbiamo questa possibilità, dati la solidità e i numeri della nostra maggioranza, sarebbe da parte nostra miope limitarci a gestire la quotidianità. Non porci il problema di come possiamo utilizzare questa forza che altri non hanno avuto per lasciare un segno che possa migliorare il futuro di questa nazione. Io immagino una riforma per la quale domani potrei essere paradossalmente ringraziata da qualcuno”.
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