Schlein scende ancora in piazza: “Dal governo scelleratezze e provocazioni”
Elly Schlein appare di nuovo in piazza. La segretaria del Pd ha partecipato alla manifestazione dei sindacati a Bologna, in piazza Maggiore, e ha dato addosso al governo, non distendendo i toni dopo l’invito di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi e attaccando il dl lavoro: “Un decreto che dietro a un taglio del cuneo che non è sufficiente e temporaneo, nasconde norme che aumentano la precarietà e che dicono che le causali dei contratti a termini possono essere stabilite nel confronto tra le parti come se le parti avessero lo stesso potere perché una parte che è in grado di dare lavoro e un’altra che ha bisogno del lavoro per mangiare. Fare queste scelte vuol dire rendere lavoratrici e lavoratori molto più ricattabili, tra i giovani c’è la paura del futuro perché se hai contratti così precari è difficile costruirsi un futuro e una famiglia per questo insistiamo che la questione della crisi della natalità è molto collegata alla precarietà”.
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“Se si vuol invertire la rotta - tuona Schlein - la scelta del governo è la più sbagliata nella direzione più scellerata per il Paese. Noi come Pd scegliamo di essere la fianco di questa mobilitazione e portiamo avanti queste battaglie in Parlamento e nel Paese. Ci stiamo battendo molto per il salario minimo e sulle tutele del nuovo lavoro digitale”.
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Poi Schlein va avanti, a braccetto con i sindacati: “Siamo al fianco di di questa mobilitazione su una piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil perché condividiamo molte di queste rivendicazioni, di queste battaglie, soprattutto a pochi giorni dall’approvazione di un decreto che è una provocazione. Lo è - conclude la leader del Pd - approvare il primo maggio, giorno di festa e di lotta, questo decreto”.
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