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Berlusconi, convention Forza italia in video dal San Raffaele, qui per voi in giacca e camicia dopo un mese

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"Eccomi, sono qui per voi, in camicia e giacca dopo un mese". Silvio Berlusconi riappare in video per la prima volta dal 5 aprile, giorno del suo arrivo in condizioni critiche all'ospedale San Raffaele di Milano per una grave polmonite legata alla leucemia cronica di cui soffre da tempo. L'occasione è la giornata conclusiva della grande convention organizzata da Forza Italia a Milano.

Abito e camicia blu scuro, spilletta del partito appuntata alla giacca, il volto provato, la voce a tratti affaticata: nel videomessaggio girato nel reparto dove ancora sta proseguendo la degenza, Berlusconi si mostra seduto a una scrivania. Sul tavolo un bicchiere d'acqua, un foglio con la traccia dell'intervento, i due libri da lui scritti "L'Italia che ho in mente" e "Discorsi per la democrazia". Sullo sfondo le bandiere dell'Italia e dell'Europa e il manifesto della due giorni milanese con il logo del partito.

Il leader FI inizia raccontando i giorni più duri del ricovero, con la "mia Marta che mi vegliava". "Qualche notte fa, qui al San Raffaele mi sono svegliato con una domanda in testa: 'Ma che ci faccio qui?'", racconta l'ex premier. "Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà?", la risposta della compagna e deputata azzurra Fascina.

Il discorso prosegue con una lunga parentesi dedicata alla storia della "discesa in campo" del 1994, per "salvare l'Italia" dal rischio che "diventasse un Paese comunista". Non manca l'attacco alla sinistra, che "per molti è una moda", o peggio "un modo di far carriera", mentre "noi non siamo professionisti della politica, ci battiamo per i nostri valori".

Berlusconi vira quindi sui temi più attuali: "Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo ancora in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate".

L'ex premier si dice orgoglioso dei risultati ottenuti dall'esecutivo in pochi mesi e indica gli obiettivi di FI: "Aumentare le pensioni, i salari, gli stipendi che sono rimasti quelli di 20 anni fa" e "ridurre la pressione fiscale sotto il 40%, mentre ora è al 44%". Il rapporto con gli alleati "è leale e costruttivo" e "continueremo su questa strada", assicura Berlusconi, volgendo poi lo sguardo alle europee del 2024.

"L’Europa - afferma - è il nostro orizzonte di riferimento, solo l’Europa può essere protagonista nelle grandi sfide globali, a cominciare da quella posta dall’imperialismo cinese". In chiusura, il leader ottantaseienne si rivolge al 'suo' popolo: "È il vostro affetto e il vostro abbraccio - dice - quello che più mi ha aiutato a superare una polmonite pericolosissima". In queste settimane, "non mi sono mai fermato, ho lavorato alla nuova organizzazione del partito", ha aggiunto. Forza Italia "è per noi come una religione laica, la religione della libertà. Andiamo avanti così, con convinzione, con entusiasmo, con passione. Nessuno riuscirà a sconfiggerci, gli italiani ci considereranno i loro santi laici. Io sarò con voi, con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del 1994", il messaggio finale, accolto da una standing ovation.

Il videomessaggio dura in tutto 21 minuti, uno "sforzo che dimostra la sua grandezza umana", che "incoraggia tutti i nostri quadri, i militanti, gli elettori ed è una indicazione che riguarda il futuro" commenta "un po' commosso" il coordinatore nazionale del partito, Antonio Tajani, protagonista anche di un botta e risposta a distanza con la segretaria del Pd Elly Schlein.

"Oggi ci sono due notizie, una è l'incoronazione di Re Carlo, l'altra è il ritorno di Berlusconi", osserva il senatore Maurizio Gapsarri. Dietro la festa, nel frattempo, va in scena un piccolo incidente 'di colore' che tradisce però le divisioni interne. Un gruppo di militanti toglie dalla parete uno striscione per la senatrice Licia Ronzulli, sostituendolo con quello a sostegno di Fascina: 'Marta sei una leader'.

Mentre quasi in contemporanea l'ex capogruppo alla Camera, Alessandro Cattaneo, di recente sostituito in questo ruolo da Paolo Barelli, dal palco scandisce: "Dobbiamo costruire un partito scalabile, aperto e contendibile, basato sul merito, il tutto avendo come unico leader Silvio Berlusconi".

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