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Sondaggi, Pregliasco: "Novità di scenario". Cosa dicono gli ultimi dati

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L'incidente della maggioranza sulla relazione del Def stato superato con l'approvazione della Camera, dopo il passaggio a vuoto di ieri dovuto alle assenze sui banchi dei partiti di governo. Lorenzo Pregliasco di YouTrend prima del voto che ha dato il via libera a Montecitorio aveva commentato la situazione nella maggioranza nel corso della puntata di venerdì 28 aprile di Omnibus, su La7. Il sondaggista nota che solo il 4 per cento dei deputati di FdI era assente ieri mentre non hanno votato quasi il 20 per cento di quelli di Lega e Forza Italia: "La differenza nella partecipazione dei gruppi potrebbe avere qualche significato politico", tuttavia "si è trattato di un incidente temporaneo". 

 

Pregliasco passa poi a snocciolare i dati dell'ultima Supermedia Agi-YouTrend che integra i sondaggi più recenti dei vari istituti. Per la prima volta torniamo ad avere disponibili due dati separati per Azione e Italia Viva, i due partiti del Terzo Polo: il primo è al 4,1% il secondo al 2,4%. Il Pd cresce di quasi un punto in due settimane tornando sopra il 20%. Il centrodestra rimane stabile con FdI saldamente primo partito (28,7%). Il  M5S è al 15,9 (+0,1). 

 

"Non ci sono grandi differenze rispetto al trend delle ultime due settimane - spiega il sondaggista -  Tranne per il Partito democratico che aveva un po' rallentato la sua crescita nelle settimane scorse, e invece  torna ad accelerare. Siamo un punto e mezzo sopra il risultato delle Politiche, un dato incoraggiante anche se dobbiamo sempre ricordarci che ci sono 8 punti di distacco rispetto Fratelli d'Italia", spiega Pregliasco. Più della forbice registrata alle urne il 25 settembre. 

 

C'è poi il tema del Terzo polo. "C'è una novità di scenario, cioè la divisione di Azione e Italia Viva", continua il sondaggista. Le due forze oggi sono misurate separatamente. "Azione e Italia viva sommate sono ben sotto il dato delle Politiche del terzo Polo", commenta Pregliasco che conclude: "Un dato non così incoraggiante soprattutto in vista delle Europee. Anche se manca più di un anno, lì ce lo sbarramento al 4% che potrebbe mettere in difficoltà il terzo Polo" se Carlo Calenda e Matteo Renzi correranno separati. 

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