Camera, passa il Def. Bagarre in aula, Stumpo (Pd) fermato dai commessi
Via libera dell’Aula della Camera allo scostamento di bilancio e alla risoluzione di maggioranza sul Def. I voti a favore sono stati, in entrambe le votazioni, 221, i contrari nel primo caso 116 e nel secondo 115. Nessun astenuto. Insomma, l'incidente di ieri non si è ripetuto ma tra maggioranza e opposizioni non sono mancati momenti di tensione. La bagarre in aula è scoppiata sulle dichiarazioni di voto al Def. L’intervento di Tommaso Foti, di Fdi, ha suscitato le vibranti proteste delle opposizioni. Foti richiama le assenze - e i "ponti" - delle opposizioni e fa un riferimento alle dimissioni - da capogruppo Pd - di Debora Serracciani dopo il ricambio alla segreteria del Nazareno.
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"Chiedeva le dimissioni di tutti. Peccato che si sia dimessa lei", dice Foti, richiamando implicitamente la richiesta di dimissioni di Serracchiani nei confronti di Andrea Delmastro. I deputati del Pd hanno iniziato a lasciare l’Aula, accompagnati dalle grida di Fdi: "Fuori, Fuori!". Il deputato dem Nico Stumpo ha tentato di passare alle vie brevi, fermato dagli assistenti poco prima di raggiungere i banchi di Fratelli D’Italia."Sono sceso giù in aula e ho detto a Foti che stavano sbagliando, sono loro che hanno esagerato"; ha spiegato Stumpo.
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Ma cosa aveva detto Foti? "Fdi pensa che il senso di responsabilità viene prima di ogni altra cosa, anche se non possiamo dimenticare che alcuni quorum funzionali per rendere efficaci le votazioni, che sono stati stabiliti quando questa Camera era di 630 componenti, sono rimasti immutati nonostante la Camera sia stata ridotta a 400 componenti". "È una ruota che gira, magari il problema si ripresenterà anche ad altri", ha aggiunto. Insomma, è stato diminuito il numero dei parlamentari ma al contempo non sono stati modificati i regolamenti.