Def bocciato, Meloni si sfoga contro la maggioranza: che brutta figura
Lo scivolone del centrodestra sul Def viene condannato anche dal premier Meloni che, in missione nel Regno Unito, non perde l'occasione per tirare le orecchie alla sua maggioranza di governo. «Un brutto scivolone, è stata una brutta figura, credo che tutti debbano essere richiamati alla responsabilità. Noi non ci stiamo risparmiando e nessuno si deve risparmiare. Ma francamente non credo che sia stato un segnale politico, per paradosso anzi è accaduto per un eccesso di sicurezza». Lo dice il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un colloquio con i giornalisti nel suo hotel di Londra riferendosi al voto della Camera dei deputati. «Ora si deve fare una ulteriore considerazione sui parlamentari in missione - ha aggiunto - ma non ci vedo un problema politico. Il Def sarà approvato, manterremo i nostri impegni», ha aggiunto.
"Intesa su difesa e migranti". A Londra nasce l'asse Meloni-Sunak
«La riforma del Patto di Stabilità» è un tentativo di fare passi avanti che abbiamo colto con interesse ma va fatto qualche passo in più: se ci siamo dati priorità, che sono clima, transizione verde e digitale e sostegno all’Ucraina allora bisogna sostenere le nazioni che investono su quelle priorità altrimenti si rischia di essere un po' incoerenti". Lo dice il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un colloquio con i giornalisti nel suo hotel di Londra. Secondo Meloni serve "scorprorare alcune spese strategiche dal calcolo del rapporto deficit/Pil", in particolare quelle relative alle priorità che la Ue si è data, "altrimenti diventa difficile".