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Di Maio inviato nel Golfo, Tajani gela Borrell: non è il candidato del governo italiano

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Luigi Di Maio è stato indicato come inviato speciale dell'Ue per il Golfo Persico. Quella dell'alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell è "una scelta legittima ma certo" Di Maio "non è il candidato del nostro governo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, su Rai 3. Borrell in una lettera inviata ai 27 Paesi dell’Unione europea ha indicato il nome dell’ex ministro degli Esteri come "il candidato più adatto" per il ruolo di inviato Ue per il Golfo. Il tutto alla vigilia della riunione del Consiglio dei ministri di Esteri prevista per domani a Lussemburgo.

 

Una scelta in contrasto con lo scenario attuale, con la vittoria del centrodestra alle elezioni del 25 settembre e la nascita del governo di Giorgia Meloni. La Lega a riguardo ha parlato di decisione "politicamente oltraggiosa" da parte di Borrell, che contrasta con la volontà degli italiani che alle urne hanno scelto il "centrodestra e non grillini o Dem", hanno scritto i senatori della Lega in commissione Esteri e Difesa: Marco Dreosto, Andrea Paganella e Stefania Pucciarelli. 

 

Tajani nel corso della trasmissione condotta da Annunziata ha parlato anche della delicata situazione del Sudan. Il ministro degli Esteri ha reso noto "di aver parlato con entrambi i leader" delle parti in lotta nel Paese (Abdel Fattah al-Burhan e Mohamed Hamdan Dagalo, ndr) che gli hanno fornito "la garanzia che entrambi tuteleranno gli italiani". Inoltre, l’operazione organizzata dai militari italiani per l’evacuazione dei circa 140 italiani ancora in Sudan porterà fuori dal Paese anche cittadini svizzeri e della Nunziatura apostolica, più cittadini dell’Unione Europea, in totale ""circa 200 persone", ha riassunto 
Tajani. 

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