Migranti, Molteni gongola per il ritorno dei decreti Salvini
Il Senato ha dato il via libera alla conversione del dl Cutro, con la Lega che non ha potuto nascondere la propria felicità per il passo in avanti sull’emergenza migranti. A parlare è Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno, che intervistato da Affari Italiani approfondisce il tema: “Il decreto immigrazione approvato ieri in Senato rappresenta una grande vittoria di tutto il centrodestra di governo unito che ha dimostrato compattezza e una visione comune per affrontare una grande emergenza come quella migratoria”.
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“Di fatto sono stati reintrodotti i Decreti Salvini del 2018? Nel decreto - replica Molteni - ci sono tante battaglie storiche della Lega contenute nei decreti sicurezza di Matteo Salvini di cui ne vado fiero e orgoglioso e che tornano a rivivere. Limitazione della protezione speciale allargata che era diventata ad opera della sinistra una sanatoria, ingolfava le questure e non ha creato integrazione, aumento delle sanzioni e nuovo reato penale contro gli scafisti, aumento delle quote per il decreto flussi che ora è triennale e più flessibile, revoca dell’accoglienza ai migranti che commettono violenze e danneggiamenti nei centri, revoca del permesso al richiedente che rientra senza giustificato motivo nei Paesi di origine, aumento del periodo di trattenimento nei centri permanenti per i rimpatri per i migranti irregolari pericolosi e condannati, maggiore possibilità di aumentare i Cpr nelle regioni per incrementare le espulsioni”. Poi la stoccata alla sinistra: “Questo decreto non produce irregolari come dicono loro, ma aumenta la possibilità di espellere i migranti illegali sul territorio nazionale”.
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