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Terzo polo, lite anche sulla federazione. I renziani: "Calenda ha i suoi in rivolta"

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Un’altra giornata caotica nel fu (?) Terzo Polo. Dopo il fallimento del progetto del partito unico, oggi è la distinzione tra federazione e coalizione far litigare Azione e Iv. Tutto parte da un’intervista di Mara Carfagna nella quale la presidente del partito di Carlo Calenda indica una via per riaprire un canale di dialogo. «Puntare sul partito unico ci ha privato dell’energia necessaria per imboccare l’unica strada percorribile. Quella di costruire una coalizione delle forze di centro, riformiste, europeiste e liberali che si alleano fra loro senza rinunciare ai propri simboli, ai propri leader, alle proprie identità».

 

Carfagna parla di ’coalizione' e non di ’federazione' ma è in questa seconda chiave che la proposta viene commentata, positivamente, da diversi esponenti centristi a partire da Maria Elena Boschi e Raffaella Paita di Iv a Mariastella Gelmini e Enrico Costa di Azione. Anche Calenda sembra condividere. Interpellato sulla ipotesi di federazione risponde: «Condivido al 100% quello che ha detto Mara». Ma intendeva sulla ’coalizione' e non sulla ’federazione', spiegano i suoi. Tanto che fonti di Azione smorzano gli entusiasmi con buona pace dei pontieri al lavoro da giorni per una ricomposizione. «La federazione con Italia Viva - dicono da Azione- è stata sciolta e non verrà ricostituita. Sono venuti meno i presupposti di fiducia dopo le azioni di Renzi e Boschi di questi mesi. Il progetto di Azione va avanti, come dichiarato da ultimo oggi dalla Presidente del partito Mara Carfagna, con l’obiettivo di costruire un polo riformista, liberale e popolare con chi seriamente e lealmente ci vorrà lavorare».

 

Arriva a stretto giro la controreplica di Iv. «La proposta di una federazione che tenga insieme Azione, Italia Viva, Più Europa, i liberal-democratici, i popolari è una proposta che può superare le difficoltà dell’ultima settimana. Apprezziamo molto le uscite di oggi in questa direzione di Carfagna, Costa, Gelmini, Osvaldo Napoli, Andrea Marcucci, Raffaella Paita, Maria Elena Boschi», sottolineano fonti Iv citando, non a caso, diversi esponenti di Azione che si erano espressi positivamente sulla federazione nelle scorse ore. E tra i parlamentari renziani si rimarca: «Calenda parla di coalizione? Allora ha cambiato di nuovo idea perché coalizione vuol dire andare insieme alle europee e fino a qualche giorno fa diceva il contrario. La verità -si sottolinea all’Adnkronos- è che Calenda cambia idea di continuo e forse non si è reso conto che i suoi sono in rivolta...». 

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