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Def 2023, cosa prevede il Piano di riforme: "Aumento assegno unico e misure famiglie"

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Christian Campigli
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Uno degli atti più importanti di un esecutivo. Un marchio di fabbrica, in grado di indirizzare risorse, politiche economiche e anche il giudizio dei propri elettori. Rafforzare l'assegno unico e le misure per le famiglie con figli e nuclei numerosi. È quanto prevede il Piano nazionale di riforme che accompagna il Def. “In correlazione con l’attenzione che nella delega fiscale verrà riservata alle famiglie, sono allo studio misure, nel quadro del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e degli equilibri di bilancio, per aumentare gli importi base dell’assegno unico, aiutare le famiglie con figli neonati e le famiglie numerose, nonché per superare alcune criticità emerse dopo la prima annualità di applicazione dell’istituto”, si legge in una nota diffusa dall'agenzia di stampa AdnKronos. L'attenzione alla famiglia è, da sempre, uno dei punti cardine delle politiche della destra sociale che Fratelli d'Italia rappresenta nel nostro Paese. Il governo intende potenziare i servizi educativi per l’infanzia, promuovere iniziative di conciliazione dei tempi del lavoro e della famiglia e incrementare i congedi parentali”.

Ma non basta: c'è un piano preciso per favorire “la diffusione di centri e servizi di supporto nelle diverse fasi della vita familiare e di sostegno alle scelte genitoriali. In tale quadro, si ritiene necessario lavorare sia in materia di conciliazione vita-lavoro sia per una maggiore partecipazione delle donne e in particolare delle madri al mercato del lavoro. L’obiettivo - si legge nel Pnrr - è favorire al contempo la diffusione di un approccio responsabile verso la maternità nelle relazioni di lavoro individuali e collettive, investendo sul welfare aziendale, dove già peraltro esistono best practices che devono essere diffuse, e implementando la destinazione di risorse al sostegno della maternità”.

Un piano che, dopo alcuni attimi di tensione, nei giorni scorsi, per le nomine dei manager delle grandi aziende pubbliche, potrà rinsaldare i tre partiti del centrodestra.

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