Schlein, la nuova segreteria Pd: "Squadra solida". Tutti i nomi
Elly Schlein sceglie una diretta su Instagram per annunciare la composizione della nuova segreteria del Partito democratico. "Non è mai facile fare delle scelte, questo è solo l'inizio, la composizione di una squadra molto solida e preparata alle sfide che ci aspettano" dichiara la segretaria che poi promette: "Non mancherò di individuare le modalità per rivalorizzare tutte le competenze". La squadra con cui governerà Schlein governerà il nuovo Pd è una segreteria larga con 20 posti.
Nessun vicesegretario nella segreteria dem ma tanti neo-tesserati. Tra i componenti ci sono Marta Bonafoni che sarà la coordinatrice, Peppe Provenzano agli Esteri, Sandro Ruotolo all'Informazione e Cultura, Antonio Misiani all'Economia, Alessandro Zan ai Diritti, Debora Serracchiani alla Giustizia e l'Organizzazione è andata a Igor Taruffi.
Schlein concede 5 posti a Bonaccini, segreteria Pd al veleno
La lista dei 20 nomi
Alessandro Alfieri: riforme e Pnrr
Davide Baruffi: Enti locali
Marta Bonafoni: coordinatrice della segreteria, Terzo settore e associazionismo
Stefania Bonaldi: Pa, professioni e innovazione
Annalisa Corrado: Conversione ecologica, clima, green economy e agenda 2030
Alfredo D'Attorre: Università
Marco Furfaro: responsabile Iniziative politiche del pd, Welfare, contrasto alle diseguaglianze
Maria Cecilia Guerra: Politiche del lavoro
Camilla Laureti: Politiche agricole e alimentari
Marwa Mahmoud: Partecipazione e formazione politica
Pierfrancesco Maiorino: Politiche migratorie e diritto alla casa
Irene Manzi: Scuola, istruzione, infanzia e povertà educativa
Antonio Misiani: Economia, finanze, imprese e infrastrutture
Giuseppe Provenzano: Esteri, europa e cooperazione internazionale
Vincenza Rando: contrasto alle mafie, legalità e trasparenza.
Sandro Ruotolo: Informazione, cultura e memoria.
Marco Sarracino: Coesione territoriale, sud e aree interne.
Marina Sereni: Diritto alla salute e sanità
Debora Serracchiani: Giustizia
Igor Tartufi: Organizzazione Pd
Alessandro Zan: Diritti