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Pd, la nuova segreteria di Schlein non piace ai dem: duplice bordata, primi guai

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Adesso Elly Schlein ha la sua squadra: dieci donne e dieci uomini, più il braccio destro Giovanni Gaspare Righi che sarà a capo della segreteria. La leader dem, dopo settimane di trattative, ha annunciato l’elenco dei nomi in diretta su Instagram, fotografando un mix di diplomazia politica tra le aree, volti nuovi, competenze e tanta Emilia Romagna. Ma le scelte dell’erede di Enrico Letta scontentano due big dem, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli.

 

 

“Auguri di buon lavoro alla nuova segreteria. Elly Schlein aveva parlato di unità e pluralismo ma in realtà non si è voluta riconoscere la ricchezza delle differenze espresse dagli iscritti nel congresso dei circoli. Lavoreremo lo stesso a un Pd più coraggioso e coerente” la critica su Twitter del deputato del Pd Cuperlo. Anche De Micheli, come Cuperlo tra gli sfidanti per le primarie, è insoddisfatta: “Buon lavoro alla nuova segreteria del Partito Democratico. La segretaria Elly Schlein ha ritenuto di non dare rappresentanza nella nuova organizzazione ad una parte vitale del partito espressa da due candidati al congresso. Lo ritengo un errore, perché così si rinuncia alla pluralità di idee che è sempre una ricchezza e un bene per tutti. Ma continueremo a lavorare nel Pd e per il Pd con lealtà e senso critico”.

 

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