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Berlusconi ricoverato, da Renzi a Calenda la catena di messaggi: cosa dicono i leader

Christian Campigli
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Un leader che ha disegnato la politica italiana degli ultimi trent'anni. E che oggi, dopo aver vinto tutto, da imprenditore e da sportivo, in Parlamento come nell'editoria, si trova a combattere la sua battaglia più difficile. Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi restano al centro del dibattito pubblico di questi giorni. L'invito a non mollare giunge proprio da chi, per anni, è stato giudicato come il suo naturale erede: Matteo Renzi. “Io non ho mai votato Silvio Berlusconi. E Forza Italia non ha mai votato la fiducia al mio Governo. Ma mai come in questo momento voglio dire con affetto: Forza Silvio. Ti aspettiamo sorridente in Senato”. Il nativo di Rignano ha usato il proprio profilo Instagram per lanciare un messaggio di umana speranza. Un augurio di pronta guarigione, che viene seguito anche da Carlo Calenda, intervistato pochi minuti fa dal Tg1 Mattina.

“Io ho detto solamente che a Berlusconi auguro di tornare a casa il prima possibile. È stato un leone: ho usato le stesse parole che ha usato suo figlio. E tuttavia - sottolinea Calenda - sono stato attaccato da tutta Forza Italia: credo più per agitazione per il momento attuale che per qualcosa che ho effettivamente detto. Non sono riusciti a citare qualcosa che ho sostenuto di non appropriato, anche perché in questi frangenti l'unica cosa che uno può dire è augurare alla persona che sta male il meglio. Io ho avuto mia moglie con la leucemia, quindi figuriamoci se non simpatizzo per il Presidente Berlusconi, ci mancherebbe”.

Il domani del governo di centrodestra, ciò che sarà di Forza Italia, le possibili alleanze oggi sono solo ipotesi sullo sfondo. In questa giornata di aprile, tutti tifano per la pronta guarigione del leader di Forza Italia.

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