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Vittorio Sgarbi contro gli eco-teppisti: andrebbero rinchiusi

Christian Campigli
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Una battaglia giusta, quella ambientalista, condotta in modo, però, completamente sbagliato. Atti scriteriati che rischiano di danneggiare il nostro immenso patrimonio artistico. Sono ancora roboanti le polemiche dopo l'ennesima azione dimostrativa dell'organizzazione Ultima Generazione. Tre attivisti hanno imbrattato la Barcaccia, in piazza di Spagna, a Roma. “È ora di finirla con queste provocazioni in nome di un alto ideale fasullo come quello del clima. Peggiorato, sì, ma da questi grotteschi ambientalisti, disperati in buona fede, picciotti al soldo di un capitalismo criminale che alimenta fotovoltaico e rinnovabili”. Sono secche e perentorie le parole rilasciate durante un'intervista all'agenzia di stampa AdnKronos dal sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi. “Il vero inquinamento è nelle loro menti - ha aggiunto Sgarbi - Andrebbero rinchiusi all'interno di luoghi di recupero psicologico con trattamento sanitario obbligatorio”.

 

 

 

Ascoltiamo la voce dei giovani ambientalisti, come ha suggerito recentemente la segretaria del Pd, Elly Schlein? “Assolutamente no - ha proseguito - Elly Schlein è una donna intelligente. Non si può dialogare con delle menti malate”. Un gesto, quello di ieri, che ricalca da vicino ciò che è accaduto lo scorso 20 marzo. Quando due giovani, un uomo e una donna, della medesima organizzazione, imbrattarono con della vernice arancione Palazzo Vecchio, simbolo stesso del potere di Firenze e sede dell'amministrazione comunale. Un gesto che ha fatto il giro del mondo grazie alla prontezza di riflessi del sindaco gigliato, Dario Nardella. Che bloccò uno dei due eco terroristi e gli gridò in faccia tutta la sua rabbia. “Che cazzo fai?”. Una presa di posizione, quella di Nardella prima, di Sgarbi oggi, indispensabile per far sì che certe manifestazioni contro il nostro patrimonio artistico non diventino una pessima abitudine. 

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