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Lollobrigida contro il Reddito di cittadinanza: "A lavorare nei campi". Grillini asfaltati

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Dal palco del Vinitaly il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida manda in tilt la sinistra e i grillini.  L'esponente di Fratelli d'Italia annuncia di voler continuare la sua battaglia sulle etichette contro l'Irlanda puntando ad aumentare il coordinamento all'estero e assicurando che il governo darà risposte e aiuti sulla questione manodopera. Tema scottante quello della carenza di braccia nell'agricoltura italiana ed è proprio affrontando il problema della manodopera che il ministro attacca il Reddito di cittadinanza, quel sussidio che il governo Meloni vuole cancellare. 

"C'è bisogno di immigrazione legale e il primo nemico dell'immigrazione legale è l'immigrazione clandestina" spiega Lollobrigida. "Sui flussi c'è la volontà di organizzarli seriamente, quello che non è stato fatto in questi anni, cercando di rapportarci con le nazioni di provenienza per fare formazione lavorativa ma anche linguistica e civica, per permettere una reale integrazione" annuncia il ministro dell'Agricolutura che tra gli applausi, in un video pubblicato su Repubblica.it, tuona: "Lo dico a chi è sul divano mentre prende il reddito di cittadinanza perché secondo loro quello nei campi è un lavoro indegno da consegnare solo a nuovi schiavi provenienti da fuori. Non è un modello di civiltà. Ognuno è libero di scegliere. ma chi non vuole andare a lavorare non può gravare sulle spalle degli altri".


 

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