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La Cgil riparte da Ferragni, Meloni: non pensavo fosse una metalmeccanica

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Una volta c'era Karl Marx, oggi Chiara Ferragni. C'è grande confusione politica a sinistra con il Pantheon sindacale che appare meno sensibile ai totem ideologici del passato e inizia a ospitare gli influencer. Come al congresso della Cgil a Rimini dove la premier Giorgia Meloni è stata accolta da alcuni con pugni chiusi e il canto di Bella ciao, ma anche dalla singolare protesta di una delegata sindacale, Eliana Como, che a partire da ieri aveva mostrato uno striscione con la scritta: "Meloni, pensati sgradita" in bella posta sulla schiena. Un chiaro riferimento alla stola "parlante" con su scritto "pensati libera" esibita da Chiara Ferragni al Festival di Sanremo 2023. 

 

Insomma, siamo oltre l'iperbole politica. E così Meloni, dopo che i delegati più a sinistra del sindacato lasciavano la sala sulle note di Bella ciao, saluti comunisti e peluche colorati come quelli usati a Cutro per protestare contro il governo, ha preso la parola e smontato con una stoccata il paradosso retorico visto a Rimini: "Ringrazio anche chi mi contesta, in alcuni casi con slogan efficaci: ‘pensati sgradita’. Anche se non sapevo che Chiara Ferragni fosse una metalmeccanica", ha detto la premier all'inizio del suo intervento. A questo link il video sulla "compagna" Chiara...

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