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Scontri Napoli-Eintracht, insorge la Lega: “Il governo tedesco paghi i danni”

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Le immagini degli scontri a Napoli stanno facendo il giro dei social. Mentre i tifosi dell’Eintracht Francoforte, in Campania per il match di stasera al Maradona nonostante il divieto di vendita dei biglietti, hanno lasciato piazza del Gesù a bordo dei bus dell’Anm, scortati da mezzi blindati, dopo gli scontri con le forze dell’ordine. Il centro storico di Napoli, nelle ultime ore, è stato il teatro della guerriglia scatenata dai sostenitori della squadra tedesca arrivati al termine di un lungo corteo che ha attraversato il lungomare. A Calata Trinità Maggiore momenti di tensione con lancio di oggetti, anche di alcuni bidoni della raccolta differenziata, da parte dei tifosi contro le forze dell’ordine dispiegate per evitare contatti con i gruppi ultras partenopei. Incendiata un’auto della polizia, distrutti tavolini dei bar che insistono nell’area in cui si sono verificati gli scontri. I tedeschi sono rientrati in hotel sul lungomare Caracciolo, dove risiedono da ieri sera quando sono arrivati a Napoli. Tutta la zona è presidiata dalle forze dell’ordine con mezzi blindati.

 

 

La guerriglia ha scosso anche il mondo della politica, con fonti della Lega che vanno all’attacco: “Che sia il governo tedesco a pagare i danni. Aveva ragione il ministro Piantedosi a chiedere di vietare la trasferta a questi teppisti”. Di tono diverso le dichiarazioni giunte dal vice capogruppo del Pd alla Camera Piero De Luca e il deputato Marco Sarracino: “Le immagini degli scontri provocati dai tifosi dell’Eintracht Francoforte a Napoli sono inaccettabili. Una città ostaggio di violenti che stanno mettendo in gravissimo pericolo l’incolumità di cittadini e forze dell’ordine, cui inviamo la nostra piena solidarietà. Invitiamo il Ministro Piantedosi a riferire in Parlamento per chiarire cosa è successo e cosa non ha funzionato”.

 

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