Pd, nel nuovo partito di Schlein posto a Sardine e Speranza boys
Il Pd di Elly Schlein ha virato tutto a sinistra, una realtà fattuale che l’ingresso degli ex ds di Articolo 1 e di due «sardine» ha sancito definitivamente. D’altronde c’era chi lo aveva capito da subito, Giuseppe Fioroni all’indomani della vittoria della ex leader di Occupy Pd aveva lasciato il partito dicendo che: "Oggi il Pd per come è nato non esiste più, esiste un partito di sinistra e io tolgo il disturbo". L’ala cattolica del partito mostra delle insofferenze, segnalate anche durante l’assemblea nazionale di domenica da Paola De Micheli. "Un problema lo abbiamo, con il mondo cattolico, i disagi di alcuni non vanno sottovalutati o trattati in maniera fastidiosa" ha dichiarato la quarta classificata nella corsa alle primarie.
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Chi invece sorride per la ricomposizione della frattura sono proprio gli ex ds di Articolo 1. Alfredo D’Atorre, Maria Cecilia Guerra e Arturo Scotto entrano nella nuova Direzione del Partito democratico. E come se non bastasse nel nuovo corso battezzato da Elly c’è spazio anche per le due sardine: Mattia Santori e Jasmine Cristallo. Anche Pier Luigi Bersani e Roberto Speranza si sono detti entusiasti di rientrare nel partito che avevano lasciato durante l’era Renzi; un entusiasmo che li ha portati a riscriversi al partito. Schlein è la novità che però riaffida un pezzo del Pd alla "ditta" ex Pci.
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