Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Case green, centrodestra sulle barricate: patrimoniale mascherata

  • a
  • a
  • a

Alla fine il Parlamento europeo ha dato il primo via libera alla cosiddetta direttiva sulle case green per l'efficienza energetica degli edifici in tutta Europa. Non si tratta di una lce verde definitiva: il testo, ora, sarà oggetto del negoziato finale tra Consiglio Ue ed esecutivo europeo prima di tornare nell'Assemblea plenaria. L'Italia è tra i Paesi più penalizzati dal provvedimento che prevede per tutti gli edifici residenziali.   la classe energetica E da raggiungere entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033. 

 

Il centrodestra annuncia battaglia: "Le case degli italiani non si toccano. Continueremo a difendere un bene che nel nostro Paese ha un’importanza culturale e un valore economico per le famiglie, che a Bruxelles evidentemente non capiscono o non vogliono capire"", afferma il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio della Lega, "mentre la sinistra vota a favore di una direttiva che si abbatterà direttamente sulle tasche dei nostri connazionali, la Lega e il governo non accettano imposizioni dall’alto e proseguiranno la propria battaglia all’interno del Consiglio europeo. Siamo tutti d’accordo sulla difesa dell’ambiente e sull’efficientamento energetico, ma sono obiettivi che non possono essere pagati dai cittadini, per di più nell’arco di pochi anni".

 

IIl copresidente del gruppo Ecr Nicola Procaccini, il capodelegazione di FdI-Ecr Carlo Fidanza e l’eurodeputato di FdI- Ecr Pietro Fiocchi componente della commissione Itre del Parlamento europeo in una nota congiunta affermano: "L’efficientamento energetico degli edifici è un obiettivo condivisibile ma non può essere perseguito sulla pelle dei cittadini". "Il testo approvato oggi detta tempi irragionevoli, non tiene conto delle differenze tra i vari stati membri e non fa chiarezza sugli stanziamenti previsti per sostenere questo percorso. In queste condizioni, si prospetta una vera e propria ’patrimoniale mascherata' ai danni dei cittadini che dovrebbero farsi carico di esborsi ingenti per ottemperare agli obblighi della direttiva. Il tutto ulteriormente peggiorato dal probabile aumento dei costi del materiale edilizio", si legge nella nota. 

Secondo una recente stima dell'Ance, l'Associazione nazionale costruttori edili, sono circa due milioni gli edifici che dovranno essere riqualificati energeticamente: 230.000 edifici pubblici e non residenziali e 1,8 milioni di residenziali privati. Il costo dell'operazione afa tremare le vene ai polsi: la stima dell'associazione è tra i 40 e i 60 miliardi di euro.

Dai blog