Schlein cavalca il nuovo naufragio: "Vergogna italiana, minuto di silenzio"
Le notizie sono ancora frammentarie ma al Pd basta per condannare senza appello il governo. Un barchino con 47 migranti a bordo si sarebbe rovesciato a largo delle coste libiche. SI temono decine di morti, come denuncia Alarm Phone che aveva raccolto la segnalazione dell'imbarcazione. Una situazione che appare molto diversa da quella del naufragio di Cutro, con la sinistra che nonostante le ricostruzioni del governo che escludono responsabilità italiane per la strage continua a puntare il dito sull'esecutivo. Nel giorno della proclamazione a segretaria, Elly Schlein non perde un minuto per tornare all'attacco.
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"Le notizie che ci arrivano sono di un nuovo naufragio, nel quale sarebbero annegate altre persone. Si dice che questa barca ha chiesto aiuto e gli è stato detto di contattare la guardia costiera libica. È una vergogna per l’Italia ed è una vergogna per l’Europa", ha tuonato sul palco dell'Assemblea nazionale del Pd per poi chiedere un minuto di silenzio.
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In precedenza aveva accusato Giorgia Meloni e il suo esecutivo di essere inumani: "Abbiamo toccato con mano l’inumanità delle scelte di chi oggi governa il Paese. Noi siamo stati i primi a chiedere al ministro Piantedosi cosa fosse accaduto a Cutro. Eppure né Piantedosi, né Salvini, né Giorgetti, né Meloni hanno risposto. Sono andati a fare un Cdm a Cutro, sono rimasti chiusi dentro, senza nemmeno omaggiare le vittime e incontrare i parenti. Cosa che invece ha fatto il presidente Mattarella che va ringraziato per la sua sapiente guida".