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Emergenza migranti, Tajani: impediremo la partenza delle barche dei criminali

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La tragedia di Crotone va affrontata a tutti i livelli di intervento. Lo sa bene il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani che chiarisce quale sarà la linea del governo italiano per risolvere o quantomeno arginare l'emergenza migranti. Innazitutto, in accordo con gli altri Paesi del Mediterraneo, l'Italia dovrà fermare l'attività illecita degli scafisti che come criminali lucrano sulla disperazione dei migranti mettendo a repentaglio la loro vita e quella delle loro famiglie. «Dobbiamo risolvere il problema a monte affinché non ci siano più morti nel Mediterraneo - ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a "Tgcom24Tour" - Basta vittime innocenti, dobbiamo impedire che partano barche della disperazione condotte da criminali che speculano sulla disperazione di gente che fugge dalle guerre, dalle povertà, dal terremoto. Abbiamo visto quante cose insieme sono accadute: decine di migliaia di morti tra Turchia e Siria, le guerre che continuano, la situazione in Medio Oriente, la guerra in Ucraina che non fa arrivare il grano in maniera sufficiente nei Paesi africani, la crisi finanziaria della Tunisia, il mancato accordo definitivo sulla Libia. Quindi tante concause che portano la gente a fuggire. Ci sono organizzazioni criminali che speculano, imbarcano le persone che fuggono su navi della speranza e che poi diventano della tragedia». 

 

 

 

Poi Tajani parla anche delle accuse mosse da alcuni nei confronti dell'operato della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. Quella avvenuta al largo di Crotone «è una tragedia immane che non avremmo mai voluto vedere a poche decine di metri dalle coste italiane - prosegue il ministro degli Esteri - È grave accusare la nostra Guardia di Finanza e Guardia costiera che, nel 2022, hanno salvato migliaia e migliaia di persone in mare e hanno fatto di tutto sempre per difendere la vita. Io credo sia stato un tragico errore di chi guidava la barca perché arrivati a poche decine di metri dalla costa c’è stata un’improvvisa virata della nave che è andata a sbattere contro la secca e si è prodotto il disastro al quale abbiamo assistito. Bisognerà indagare bene».

Infine la ricetta per un efficace intervento che possa consentire l'arrivo di una quantità controllata di migranti. «Dobbiamo favorire l’immigrazione regolare - ha concluso il vicepremier - Il governo è al lavoro su questo, ovvero far venire in Italia persone che hanno già un lavoro certo nel campo dell’agricoltura o dell’industria, formati a casa loro, con viaggi che non sono a rischio. Possiamo portarne decine di migliaia perché le nostre aziende hanno bisogno di manodopera». 

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