Gasparri, furia contro la sinistra: “Solita ricetta con bugie e insulti”. Poi demolisce Schlein

Una lunga serie di bordate contro la sinistra. È un’autentica furia Maurizio Gasparri, esponente di Forza Italia e vicepresidente del Senato, nel commentare gli ultimi attacchi arrivati al centrodestra e al governo, tra insulti, minacce e violenze: “Nulla di nuovo sotto il sole. La sinistra continua a riversare sul centrodestra insulti e minacce. A Milano l’effigie di Giorgia Meloni e Giuseppe Valditara a testa in giù. A Firenze una pioggia di insulti. Chi si rende protagonista di episodi di violenza proveniente da destra o da sinistra, deve essere punito severamente. Ma bisogna accertare responsabilità specifiche. Si sta invece cercando di alimentare un polverone per cercare di recuperare il terreno perduto. Ma più la sinistra farà regali alla mafia ostentando striscioni contro il 41 bis e insulterà le Istituzioni meno voti raccoglierà nelle urne”. 

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“Anche lo ‘schleinismo’ - la parola coniata da Gasparri per definire il nuovo corso Pd targato Elly Schlein - si rivela una malattia senile del comunismo. Altro che rinnovamento. Bugie e insulti sono la vecchia ricetta che la sinistra ha sempre praticato. E che l’ha portata in un vicolo cieco. Anche oggi ne abbiamo avuto l’ennesima prova. Il governo deve rispondere garantendo i diritti di tutti ma anche attuando il suo programma che si basa sulla libertà, sul diritto, sul pluralismo, quei valori che  - chiosa Gasparri - proprio la sinistra politica, giornalistica e giudiziaria ha sempre cercato di comprimere”.

“Meloni e Valditara a testa in giù”. L'ultima minaccia anarchica al governo