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Pd, “messo sotto sfratto”. Fioroni spara a zero su Schlein e Santori

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Dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Partito Democratico il primo addio eccellente è stato quello di Beppe Fioroni. Uno dei fondatori del Pd è stato intervistato a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, e ha pesantemente critica la nuova leader: “Per 20 anni mi davano con le valigie in mano e non vedevano l’ora che me ne andassi, ora ci sono riusciti. Se me ne sono andato io? No, diciamo che mi hanno messo sotto sfratto, Schlein ben contenta me ne sia andato. Schlein ha dato vita ad un partito di ‘sinistra sinistra’, massimalista, scelta legittima per carità. Un partito di sinistra è utile alle società democratiche ma non ha nulla a che fare con la mia storia”.

 

 

“Il ‘suo’ Pd oggi è morto?” chiedono all’ex esponente dem, che replica secco: “C’è stata una mutazione genetica, è diventato un soggetto di sinistra”. L’ex ministro si è poi espresso sulle parole della ‘sardina’ Mattia Santori, che ha detto che per un Fioroni che se ne va ne arrivano altri cento, l’ex parlamentare osserva: “E chi è Santori? L’importante è che io non faccia parte di un partito che non mi vuole, gli auguro di vederne arrivare anche mille”. “Una volta lei disse che il Pd era una Kebab” fanno notare infine a Fioroni, che chiude così l’intervista: “Si, che veniva affettato da destra e da sinistra. Ora invece mi sembra più uno stracotto…”.

 

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