Caso Rackete, la Giunta del Senato nega autorizzazione a procedere contro Salvini
Caso Rackete, negata l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini. Il leader della Lega era imputato per diffamazione a Milano nei confronti della comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete. La decisione arriva dalla Giunta per le elezioni e le immunità del Senato.
“Crimini contro l'umanità sui migranti”. Le ong portano Salvini a processo
Dieci i voti favorevoli di Lega, Fdi e Fi; tre i contrari (2 PD, 1 M5s) e due astenuti (Ivan Scalfarotto per Iv-Az e Ilaria Cucchi per Avs). I senatori dovevano decidere sulle frasi di Salvini («sbruffoncella», «zecca tedesca», «complice di scafisti e trafficanti», «fa politica sulla pelle dei migranti»), all’epoca dei fatti ministro dell’Interno, postate sui social nei confronti della comandante della Ong tedesca impegnata in Mediterraneo nel soccorso dei migranti. La richiesta approderà in Aula per la decisione definitiva.