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Primarie Pd, incognita affluenza: come può finire la sfida tra Bonaccini e Schlein

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Ci siamo. Dopo mesi di dibattito su regole del gioco, fasi costituenti, manifesti dei valori, tessere e tassi di renzismo, domani il popolo dem eleggerà il suo nono segretario in poco più di 15 anni di vita. A succedere a Enrico Letta, chiamato alla guida dopo l'ennesima crisi interna dovuta alle dimissioni al veleno di Nicola Zingaretti, saranno Stefano Bonaccini o Elly Schlein, 'finalisti' dopo il voto nei circoli.

I gazebo saranno aperti dalle 8 alle 20 in tutta Italia. In più ci sono poco meno di 2.800 elettori che si sono preregistrati entro i termini previsti per votare on line (gli iscritti residenti o domiciliati all'estero sono 1.740, mentre quelli che hanno optato per votare attraverso la piattaforma, perché malati cronici, disabili, in turno di lavoro o lontani almeno 20 km dal proprio seggio sono 1.055). Sono poi 12.735 i fuorisede che hanno scelto la possibilità 'voto dove vivo' e 1.617 i ragazzi tra over 16 e under 18 anni che hanno compilato la piattaforma per poter partecipare alla scelta del leader.

Gli occhi sono puntati sull'affluenza. Nonostante, infatti, entrambi i candidati si affrettino da giorni che "comunque vada, sarà una festa di democrazia" che "non fa nessun partito in Italia, la soglia 'psicologica' che distinguerà un successo da un flop è fissata a quota 1 milione di partecipanti. Nel 2019, quando si sfidarono Nicola Zingaretti e Maurizio Martina ai gazebo andarono poco meno di 1,3 milioni di persone, ma la scarsa partecipazione registrata sia alle Politiche che alle passate Regionali nel Lazio e in Lombardia non fa ben sperare i dem, che guardano pure al meteo avverso previsto per domani.

Stefano Bonaccini ha vinto il voto dei circoli ottenendo oltre il 55% delle preferenze. Dopo un aperitivo di fine campagna nella sua Campogalliano, chiuderà la corsa elettorale a Bologna, in piazza dei Celestini. Il governatore dell'Emilia Romagna, impegnato in questi giorni anche con un trasloco, voterà in mattinata nel suo circolo e aspetterà il risultato dello spoglio alla Casa dei Popoli a Casalecchio di Reno. La scelta della location per il quartier generale ha un che di scaramantico: è la stessa, infatti, delle Regionali 2020, che lo videro vincitore contro la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni.

Ultima giornata di campagna tra Torino e Palermo per Schlein. Al suo attivo oltre 90 tappe (e uno zaino rubato sul treno da Verona a Milano) in tutte le regioni italiane. Domani voterà a Bologna e poi aspetterà l'esito dei gazebo allo Spazio Diamante, teatro di Roma tra la Prenestina e Tor Pignattara.

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