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Caso Firenze, Valditara boccia la preside. Le opposizioni insorgono

Edoardo Romagnoli
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Dopo il post del collettivo studentesco di Torino in cui veniva ritratto a testa in giù il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, prova a spegnere le polemiche. «Lettera impropria. In Italia non c’è alcuna deriva fascista autoritaria. Se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere provvedimenti» ha dichiarato il ministro in diretta su Mattino 5 rispondendo alla lettere che Annalisa Savino, preside del liceo del liceo Da Vinci di Firenze, ha scritto ai suoi studenti. E sulle minacce ricevute: «Mi aspetto solidarietà dall’opposizione, ma al momento non è arrivata. La aspetto anche dalla preside che ha scritto questa missiva. Vediamo se mi scrive».

La dirigente aveva scritto una lettera agli studenti del suo liceo in cui parlava di «disgustoso rigurgito fascista» condannando l’aggressione dello scorso sabato davanti al liceo Michelangiolo di Firenze. Condanna che era stata condivisa anche ieri in Aula a Montecitorio dal deputato Rossano Sasso della Lega: «Esprimo, a nome mio e a nome della Lega, ma penso anche a nome di tutto il centrodestra solidarietà alle vittime di una delle tante scazzottate che, purtroppo, accadono, a volte per futili motivi, a volte per motivi politici».

Un invito a non alzare i toni dello scontro, a riprendere un dialogo costruttivo sui contenuti fra maggioranza e opposizione. Un auspicio che, poco prima, aveva espresso anche Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia: «Penso che questa sorta di spirale, che si sta innescando, debba essere fermata, e penso che questi ragazzi, sono, comunque, figli di questo Parlamento, sono figli di questo Stato, quelli di destra e quelli di sinistra».

Un desiderio che sembrava condiviso anche dall’opposizione, almeno a sentire la replica di Claudio Mancini del Pd che ha ricordato a Rampelli come dopo l’atto vandalico ai danni del monumento a Paolo Di Nella: «Ieri il sindaco di Roma ha disposto l’immediata ricollocazione della corona al monumento e l'amministrazione comunale ha denunciato la viltà di quanto avvenuto. Penso sia giusto anche un momento di riflessione per tutti noi».

 

 

 

Una conciliazione che non deve essere piaciuta a Debora Serracchiani, capogruppo alla Camera per i dem, che ha chiesto che il ministro Valditara si rechi in Aula per «spiegarci esattamente cosa intende, perché ha inteso, a noi è parso, censurare le parole della preside e perché non abbia preso, invece, una posizione forte, decisa e determinata, che tutti noi avremmo appoggiato, rispetto ai fatti che sono accaduti sabato a Firenze».

Sempre dal Pd interviene Bonaccini che chiede le dimissioni del ministro, la Schlein risponde cantando "Bella ciao" durante un incontro a Firenze, mentre Enrico Letta lancia l’hashtag #GraziePresideSavino. A rincarare la dose, in una nota, anche gli esponenti del Movimento 5 stelle in Commissione istruzione alla Camera e Senato: «Il suo atteggiamento contro la preside è esso stesso un riflesso di atteggiamenti squadristi».

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