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Pd senza pace, rabbia di Provenzano con Bonaccini per gli elogi a Meloni

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Nel Partito Democratico è una guerra senza prigionieri per conquistare la leadership alle primarie. A scatenare la polemica sono state le parole di Stefano Bonaccini, favorito per raccogliere l’eredità di Enrico Letta, che ha usato parole al miele nei confronti di Meloni durante l’edizione del 15 febbraio di Coffee Break, trasmissione di La7: “Giorgia Meloni non è fascista, è capace, ha idee lontane dalle mie, dovrà dimostrare di essere all'altezza, sono partiti da troppi pochi mesi con il governo per giudicare. Nelle critiche ci vuole misura, ma si possono fare. Voglio ancora vedere cosa succede in Europa quando davvero si decidono le cose".

 

 

Senza tirarlo in ballo direttamente Peppe Provenzano ha risposto al vetriolo alle parole del governatore dell’Emilia-Romagna: “Il governo Meloni è il peggiore di sempre. Nel Pd c’è chi pensa di no? È il governo delle disuguaglianze, come si fa a dire che ‘è capace’ e di ‘misurare le critiche’? Pensiamo - dice Provenzano in un messaggio su Twitter in cui cita letteralmente Bonaccini - a fare opposizione e costruire l’alternativa. Le primarie servano a questo. O almeno a fare chiarezza”.

 

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