Maurizio Gasparri contro Roberto Benigni: padre della patria a pagamento
Maurizio Gasparri a valanga. Ne ha per tutti. Innanzitutto si mostra soddisfatto del risultato elettorale di Forza Italia alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Poi attacca la sinistra anche per come ha cercato di sfruttare e cavalcare il Festival di Sanremo per il proprio tornaconto politico. «Sono molto soddisfatto del risultato delle elezioni regionali. Le Regioni governate dal centrodestra adesso sono 15 su 21, comprendendo ovviamente le province autonome di Trento e Bolzano. Forza Italia registra un risultato più che soddisfacente, dell’8,5% nel Lazio e del 7,2% in Lombardia. Forza Italia resta decisiva per l’equilibrio e la vittoria del centrodestra. E ora dobbiamo puntare al progetto "Europee 2024" per ottenere il miglior risultato possibile e consolidare il centrodestra, fondato da Berlusconi, in Italia e in Europa. Va ringraziato il presidente Berlusconi che, anche in quest’occasione, si è speso con generosità. Siamo certi che non solo le regioni andranno avanti con il buon governo di centrodestra ma che il governo nazionale durerà per l’intera legislatura e dimostrerà sul campo il suo valore. La panoramica elettorale ci offre poi alcune prove della crisi profonda della sinistra. Enrico Letta si accontenta di essere il migliore dei perdenti, come se una squadra di calcio non punti allo scudetto e alla Coppa dei Campioni ma punti solo alla qualificazione alla Conference League. I grillini risalgono in disordine le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Ridotti al 3% in Lombardia e a comparse nel Lazio, pur avendo fatto ricorso ai soliti esponenti Rai che si illudono di poter ritornare nel servizio pubblico attraverso le porte girevoli. La Bianchi ha scelto la politica, resti tra noi politici e non pretenda di riottenere scranni dalla Rai. Per quanto riguarda Calenda, non potremmo danneggiarlo con nessuna parola più di quanto non si danneggi da solo con la sua manifesta inadeguatezza. Dalla Lombardia al Lazio tutte le sue scelte sono state fallimentari. Doveva scalare e distruggere Berlusconi e Forza Italia, si unisce alle truppe grilline risalendo con sparuti drappelli le valli destinate alle nullità della politica".
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Strali anche contro la sinistra in tv. "Lasciamo, invece, indisturbata la sinistra televisiva che aveva scambiato Sanremo per le elezioni - attacca Gasparri - Contenti loro di esibire Benigni e altri, leggano i risultati elettorali e riflettano. Per quanto riguarda poi Benigni ricordiamo che se si fa il padre della Patria, parlando della Costituzione al cospetto del Presidente della Repubblica, lo si fa gratis. Garibaldi non mandava fatture al Re d’Italia o al Conte di Cavour. Nemmeno per comprare le semenze che piantò a Caprera quando si ritirò sull’isola. Invece Benigni fa il padre della Patria emettendo fattura. Vorremmo sapere dalla sinistra politica e televisiva se è lecito apprendere quanto è stato pagato. Noi ci accontentiamo della vittoria nelle urne e gli altri continuino a cantare». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.