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Regionali, a Roma Pd battuto anche nella Ztl. Un sondaggio svela il motivo...

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Le elezioni regionali hanno decretato il trionfo del centrodestra con Francesco Rocca eletto presidente nel Lazio e Attilio Fontana confermato in Lombardia. Una debacle per il centrosinistra e per il Pd in particolare. Dall'analisi del voto emergono poi tendenze preoccupanti per i dem. Come quella vista dal confronto delle grandi città delle due regioni. Se a Milano il Pd ha fatto registrare un ottimo risultato (24,96 per cento, primo partito della circoscrizione Milano sopra Fratelli d'Italia al 23,8) a Roma città - amministrata dal centrosinistra - si suona un'altra musica: i dem sono stati cesti dal 20,9 per cento, lontanissimi dal partito di Giorgia Meloni che ha fatto registrare uno stratosferico 34,3 per cento. 

 

I motivi sono molteplici, ma c'è un dato piuttosto significativo, sottolineato da Bidimedia Sondaggi: "Delle due grandi città al voto ieri, Milano ha confermato il trend pro-centrosinistra, al contrario di Roma. Perché questa differenza? Difficile dirlo con esattezza, ma, anche per via dell'affluenza, una certa colpa potrebbe essere imputata all'attuale amministrazione capitolina", si legge in un tweet che riporta un recente sondaggio sulla valutazione dell'amministrazione di Roberto Gualtieri, eletto sindaco di Roma nel 2021. I romani soddisfatti di come sta amministrando Roma sono solo il 30 per cento, meno di uno su tre (e solo il 62 per cento di chi lo ha votato alle Comunali). 

 

Detto questo, l'altro dato è che il Pd a Roma rischia di non essere più neppure il partito della Ztl. Nel I e II municipio il partito di maggioranza della corsa di Alessio D’Amato alla Pisana perde nel confronto con Fratelli d’Italia. Nel municipio di Roma centro, il Pd prende il 25,84 per cento dei voti, poco al di sotto di Fratelli d’Italia che arriva al 26,72 per cento. Nel primo municipio il Terzo Polo di Calenda e Renzi raccolgono il 9,50 per cento dei consensi. Più netto il distacco nel II municipio dove il partito della premier Meloni raccoglie il 30,79 per cento contro il 23,63 per cento del Pd. Anche qui a erodere il bacino elettorale del Pd, c’è quel 10,88 per cento ottenuto dal Terzo Polo. A salvare la situazione per il centro sinistra sono i risultati delle liste. In entrambi i municipi il candidato di centrosinistra D’Amato avrebbe vinto la sfida delle liste: nel primo municipio pari a 50,64 per cento delle preferenze contro il 39,77 del centrodestra e nel secondo municipio con 49,25 per cento di voti contro il 42,76 raccolti dalle liste che sostenevano il neo presidente Francesco Rocca.

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