Sanremo 2023, altra bufera: "Il Festival ricordi le Foibe". Rai e Amadeus al bivio
La sinistra non manca l'occasione di strumentalizzare il Festival di Sanremo "leggendo", ad esempio, nel monologo di Roberto Benigni un attacco al governo di Giorgia Meloni. Lo stesso Amadeus non ha mancato di replicare stizzito alle (legittime) critiche del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. Insomma, solita musica (in coro) sul palco dell'Ariston. Ma se, come sostenuto per esempio per giustificare l'intervento del presidente ucraino Zelensky, Sanremo non può non occuparsi della realtà, allora si può finalmente affrontare anche il tema delle Foibe. "Domani 10 febbraio è la giornata dedicata al ricordo dell’orrore delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Sono rispettosissimo dell’autonomia dell’arte e del lavoro culturale degli artisti. Ma da cittadino, prima che da Ministro, credo sarebbe un gesto importante che il Festival Sanremo dedicasse un momento, domani sera, proprio al Giorno del Ricordo", ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rivolgendo un appello agli organizzatori del Festival.
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"Per non dimenticare tutti gli italiani e le italiane che persero la vita nelle Foibe o che furono costretti a fuggire dalle proprie case e dalla propria terra. Uomini, donne, vecchi e bambini che non avevano alcuna colpa. Perché coltivare la memoria è l’unico antidoto affinché tragedie come queste non accadano mai più", ha dichiarato l'ex direttore del Tg2.
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Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, prova a coinvolgere nell'iniziativa anche le associazioni partigiane: "Mentre assistiamo ancora una volta con rammarico alle inopportune esternazioni sul Giorno del Ricordo da parte dell’Anpi, rinnoviamo l’appello a tutte le istituzioni ad onorare questa celebrazione delle vittime delle Foibe e degli esuli istriani, fiumani a dalmati che furono costretti a lasciare la loro casa e le loro terre dai comunisti titini. L’Anpi si unisca al nostro appello e chieda che anche la Rai, domani 10 febbraio, celebri nel corso del Festival di Sanremo questa ricorrenza, istituita con legge dello Stato, e la memoria di tanti italiani. Un segnale forte e un atto dovuto, così come lo sarebbe l’approvazione, da parte del Parlamento, della mia proposta di legge per sostenere i viaggi delle scuole nei luoghi che furono teatro di questa triste pagina di storia, troppe volte nascosta e ancora oggi negata da alcuni", ha detto il senatore azzurro. Da Sanremo e da Viale Mazzini, al momento, nessuna risposta.