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Sanremo, bufera Rai su Mattarella: "Inaccettabile". Il ruolo di Lucio Presta

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La partecipazione di Sergio Mattarella al Festival di Sanremo diventa un caso, più spinoso dell'intervento del presidente ucraino Zelensky. Cinque consiglieri del Cda - Agnes, Bria, Di Blasio, Di Majo, Laganà - ieri hanno scritto una lettera alla presidente Marinella Soldi per chiedere spiegazioni sulla mancata comunicazione circa la presenza del presidente della Repubblica alla serata inaugurale del festival di Sanremo. Il tutto a pochi giorni da analoga richiesta del Cda sull'operazione Zelensky. 

 

"Anch’io ho appreso la notizia stamane in conferenza stampa", è l'incredibile risposta che la presidente Soldi ha dato per iscritto ai consiglieri di amministrazione, come riporta Repubblica. La toccata e fuga del capo dello Stato all'Ariston è stata "organizzata dal Quirinale all’ultimo momento in accordo con la direzione artistica del Festival". Insomma, un asse Colle-Amadeus. A far irritare i consiglieri anche i modi della comunicazione. Amadeus ha dato l'annuncio in conferenza stampa, come un qualunque super-ospite. Senza contare che ad annunciare un videocollegamento di Zelensky (poi ridimensionato a messaggio scritto) era stato Bruno Vespa nel corso di Domenica In davanti a una attonita Mara Venier.  "Ciò che agli occhi di tanti appare inaccettabile è che la trattativa con il Quirinale sia stata condotta in gran segreto da due esterni Rai: Amadeus e l’agente Lucio Presta (che oltre agli interessi del direttore artistico, cura pure quelli di Roberto Benigni e Gianni Morandi, guest star del Festival). Senza che i vertici aziendali ne fossero al corrente", riporta Repubblica secondo cui l’ad Carlo Fuortes era stato solo informato e non coinvolto.  

 

Lo stesso Amadeus ha ringraziato il suo manager per aver condotto le trattative con il portavoce del Quirinale Giovanni Grasso"e, nei corridoi di viale Mazzini, qualcuno si è chiesto a che titolo il manager del presentatore del Festival e di Benigni avesse l’autorità per farlo, visto che il Festival è ufficialmente organizzato dalla direzione Prime Time della Tv di Stato" commenta il Giornale che riporta una battuta che circola tra gli addetti ai lavori: "Presta si “appresta” a fare il manager di Mattarella".

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