Regionali Lombardia, il messaggio di Berlusconi: "Forza Italia determinante"
Ultima settimana di campagna elettorale e il centrodestra prova a serrare i ranghi, dopo che la premier Giorgia Meloni ha provato a mettere un punto sul caso Donzelli-Delmastro con una lettera al Corriere della Sera. Le elezioni regionali, checché se ne dica, in ogni caso, saranno anche un primo test per il governo, perché alle urne sono chiamati i cittadini di due fra le più grandi Regioni italiane, Lombardia e Lazio. Domani l'evento di chiusura con i leader insieme a Roma a sostegno di Francesco Rocca alle 10.30 all'Auditorium della Conciliazione, martedì pomeriggio è poi in programma un'iniziativa simile al Teatro Dal Verme di Milano per Attilio Fontana.
Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a meno di colpi di scena dell'ultim'ora, non sarà nella Capitale ma manderà un videomessaggio. Come ha fatto oggi alla kermesse organizzata dagli azzurri a Palazzo Lombardia, a Milano, con i ministri di FI riuniti per fare un primo bilancio di oltre 100 giorni all'esecutivo e tirare la volata al governatore uscente. In vista del voto di domenica 12 e lunedì 13 febbraio, il Cavaliere predica ottimismo: "I cittadini della Lombardia confermeranno il presidente Fontana e la coalizione di centrodestra alla guida della nostra Regione".
Quindi, ribadisce: "Siamo parte essenziale del centrodestra, determinanti per vincere e per governare in Lombardia come in Italia". E non solo. Dopo aver parlato di "primi passi nella direzione giusta" del governo Meloni, Berlusconi torna sull'autonomia e mette i puntini sulle 'i': "Posso dire con legittimo orgoglio che è stata la capacità di equilibrio e di mediazione di Forza Italia che ha consentito di arrivare ad un testo condiviso, un testo che valorizza le possibilità dei territori senza penalizzare nessuno, senza spaccare il Paese".
Insomma, all'interno del centrodestra sarà una partita anche fra i diversi partiti per capire se il peso sia cambiato in qualche modo rispetto alle politiche del 25 settembre, che hanno visto Fratelli d'Italia al timone e Lega e FI in retromarcia. Per provare a invertire la tendenza, in una sorta di corsa tutta interna alla coalizione, il leader della Lega, Matteo Salvini, batte palmo a palmo la sua Lombardia. E solo per fare un esempio trascorre l'ultimo sabato di campagna elettorale, prima di tornare domani a Roma per la chiusura di Rocca, in giro tra Milano e l'hinterland e la provincia di Bergamo con cinque appuntamenti in poche ora, mentre in tutta la Regione sono 700 i gazebo allestiti dal Carroccio. Che si avvicina alla prova delle urne dopo aver portato a casa il sì in Consiglio dei ministri, appunto, sull'autonomia. Una battaglia per antonomasia della Lega, che in caso di vittoria nel Lazio entrerebbe per la prima volta in Giunta. Per il verdetto, però, bisognerà attendere ancora una settimana.