Cospito, anche Donzelli finisce sotto scorta. Sabato di fuoco per le manifestazioni
Si aggravano le condizioni di Alfredo Cospito, detenuto nel carcere di Opera al 41 bis. E sale la tensione per le manifestazioni degli anarchici, previste anche nei prossimi giorni. I sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari e il deputato Giovanni Donzelli vengono messi sotto scorta (sull'ultimo la scelta è stata fatta in serata). A Delmastro sono inoltre state fornite indicazioni di accortezza nell’aprire buste e luoghi «sensibili» da evitare. Continua a essere alta l’allerta per le manifestazioni dei gruppi anarchici nei prossimi giorni e sale il livello di attenzione sul web - come confermato da Ivano Gabrielli direttore del servizio di polizia postale e delle comunicazione - a Milano domani è previsto un presidio davanti al carcere di Opera alle 14.30 così come a Napoli, dove oggi è scoppiata una bomba carta in via Monteoliveto, davanti la sede centrale delle Poste. Per ora non c’è stata alcuna rivendicazione ma non si esclude possa essersi trattato di un attentato ad opera degli anarchici.
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L’appuntamento a Roma è invece per sabato 4 febbraio a piazza Vittorio dopo gli scontri di sabato scorso con la polizia a Trastevere dove nel corso dei lanci di oggetti contro le forze dell’ordine un poliziotto è rimasto ferito. Oggi invece alla Sapienza di Roma, dove ieri è stata occupata la Facoltà di Lettere sono stati distribuiti manifesti choc. A infiammare gli animi un volantino con scritto «Chi sono gli assassini di Cospito?» con i volti su sfondo nero del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e dell’ex Guardasigilli Marta Cartabia, del presidente del consiglio Giorgia Meloni. E ancora il volto di Anna Maria Loreto, procuratore capo di Torino, di Giovanni Russo, capo del Dap e del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo.
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Le condizioni dell’anarchico detenuto in regime di 41bis al carcere di Opera «sono a dir poco allarmanti e peggiorano di giorno in giorno, di ora in ora». A dirlo è Ilaria Cucchi, senatrice di Avs, dopo aver visitato Cospito che «non ha nessuna intenzione di interrompere lo sciopero della fame» perché per lui «è una lotta politica». Cospito ha infatti deciso di non sottoporsi alla visita psichiatrica e precisa di non volere l’alimentazione forzata anche quando la situazione dovesse aggravarsi. Cospito, al momento, ha smesso di prendere gli integratori e sta bevendo acqua con zucchero.
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