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Cospito e 41 bis, Donzelli rincara la dose contro il Pd: i documenti non erano segreti

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Giovanni Donzelli rincara la dose contro i dem. Dopo le parole di fuoco pronunciate alla Camera dei deputati, l'esponente di Fratelli d'Italia spiega al Corriere della Sera che le rivelazioni e i documenti sul carcere non erano affatto segreti. Intanto sulla questione lo stesso ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha intenzione di fare un'informativa urgente alla Camera. «Quelle che ho riferito non erano intercettazioni ma una conversazione captata in carcere e inserita in una relazione del ministero della Giustizia del cui contenuto, in quanto parlamentare, potevo essere messo a conoscenza. Paradossale che i parlamentari del Pd, invece di spiegare perché sono andati a trovare Cospito e cosa pensano del 41 bis, attacchino me». Intervistato dal Corriere della Sera, Giovanni Donzelli non fa un centimetro di retromarcia in merito alla conversazione intercettata e da lui portata in Aula tra Cospito e un esponente del clan dei Casalesi che ne avrebbe incoraggiato la battaglia contro il 41 bis.

 

 

 

 

«Non ho divulgato intercettazioni - specifica poi l’esponente di Fratelli d'Italia - ma ho parlato di quanto riportato in una relazione al ministero di Giustizia di cui, in quanto parlamentare, potevo conoscere il contenuto. Non ho violato segreti». Chi le ha dato la relazione? «Non mi hanno dato nessun documento riservato. Volendo approfondire la vicenda Cospito, ho chiesto notizie dettagliate al sottosegretario Andrea Delmastro».

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