Pd, Giarrusso non avrà la tessera. “Nessun pericolo”, cosa dice il regolamento
Il Partito Democratico è pronto alla resa dei conti sul tesseramento, con un escluso eccellente. La soglia di galleggiamento è fissata a 200 mila tessere: al di sotto di questa asticella si potrebbe parlare di ‘flop’ della campagna di tesseramento al Pd. Lo stop alle adesioni è scattato oggi alle 12,00, ma ci vorranno giorni perché dalle regioni arrivino tutti i dati. Non prima delle primarie, comunque. I pronostici, tuttavia, sembrano penalizzare i dem.
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A parlare della situazione è Stefano Vaccari, deputato dem, intervistato dal sito dell’Ansa, che in particolare approfondisce la tematica legata a Dino Giarrusso, il cui intervento in appoggio a Stefano Bonaccini ha fatto tanto discutere: “Non può iscriversi chi risulta eletto in altri gruppi, e non solo dell’europarlamento, è l'articolo 15 sul tesseramento. Quindi non c’è nessun pericolo che Giarrusso prenda la tessera, lo dico anche ad Alessandro Gassmann. Luigi Di Maio e Vincenzo Spadafora? Non ho contezza di richieste in tal senso”. Evapora subito il tentativo di Giarrusso di aderire al Pd, che aspetta i dati definitivi per fare un bilancio sul tesseramento.
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