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Conte vuole pagare le arance col Pos, come gli risponde il fruttivendolo

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Un giro tra i banchi di uno dei mercati più storici e fatiscenti della Capitale, per toccare con mano le esigenze delle famiglie, in una congiuntura economica tra le più difficili degli ultimi tempi. Lo ha fatto il leader del M5S, Giuseppe Conte, accompagnando la candidata alla presidenza della Regione Lazio Donatella Bianchi, al mercato di Piazza San Giovanni di Dio, nel quartiere romano di Monteverde. Uno dei tanti simboli delle inefficienze burocratiche del Campidoglio, una struttura dichiarata più volte inadeguata dall’ufficio d’igiene, che nonostante ciò continua a operare e attende da decenni la riqualificazione.

 

In una mattinata piovosa che ha ancor più sottolineato il degrado del luogo, non riparato, l’ex-premier è sfilato tra i banchi intrattenendosi con i commercianti, dando vita a una serie di siparietti. Inevitabili alcune reazioni dei presenti, oscillanti tra la gradita sorpresa (con tanto di richiesta dei selfie di rito) e la polemica dichi ha idee politiche lontane dal presidente pentastellato. Tra i più «gettonati» da Conte, i banchi della frutta, nei quali si è soffermato a parlare delle variazioni dei prezzi negli ultimi tempi. Un momento che ha suscitato particolarmente ilarità tra i presenti è stato quando Conte ha tentato invano di acquistare delle arance pagando col bancomat, ricevendo un garbato diniego dal fruttivendolo, non provvisto di Pos. 

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