Coffee Break, l'appello di Alessio D'Amato agli elettori M5s. usino voto disgiunto
Il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali nel Lazio rivolge un appello agli elettori del M5s: usate il voto disgiunto. D'Amato, infatti, è consapevole di essere costretto a inseguire il candidato del centrodestra Francesco Rocca. E l'unico modo per farcela potrebbe essere quello di attirare su di sé gli elettori grillini. Ma la strada sarà tutta in salita. «Lo strumento del voto disgiunto è quello che mi auguro usino gli elettori del Movimento 5 stelle nel Lazio». Lo ha detto Alessio D’Amato, candidato del centrosinistra e Terzo polo alla presidenza della Regione Lazio, ospite di Andrea Pancani a "Coffee Break" su La7, parlando del rapporto con i 5 stelle che hanno candidato Donatella Bianchi. «Nei 5stelle sono prevalse logiche nazionali perché argomenti programmatici non sussistono. Anche il termovalorizzatore esula dalle competenze regionali perché si decide a livello nazionale. Attualmente i 5stelle sono nel governo regionale e ora devono essere loro a spiegare perché non stanno nella coalizione».
Tante idee confuse. D'Amato sul Forlanini ha la memoria corta
Poi il discorso in trasmissione è entrato maggiormente nel merito dei temi che saranno al centro della campagna elettorale. Primo tra tutti quello della sanità. «La Sanità rappresenta l’80% del bilancio regionale ed è un tema principale della campagna elettorale - ha proseguito D'Amato - Bisogna fare un discorso serio se vogliamo investire sul sistema sanitario. Noi investiamo meno degli altri Paesi. Il tema di fondo è quanto crediamo nel sistema sanitario nazionale». Sul suo avversario candidato dal centrodestra, Francesco Rocca, ha aggiunto che «è candidato da chi ha lasciato il Lazio con 9 anni di commissariamento della Sanità». «Abbiamo previsto il finanziamento di sei nuovi ospedali e ho una grande idea, che ho chiesto di condividere agli altri candidati, di creare una Cittadella della salute utilizzando il Forlanini come sede del Bambino Gesù e creando in quel quadrilatero tra Bambino Gesù, Spallanzani e San Camillo la più grande cittadella europea della salute». L’assessore regionale uscente ha poi aggiunto: «La sfida è sulla sanità territoriale, questo è quello che ci ha insegnato il Covid: bisogna utilizzare al meglio i fondi del Pnrr, portare al massimo una digitalizzazione dei percorsi sanitari e soprattutto una forte spinta sui domiciliari per aiutare una popolazione che sta invecchiando sempre di più». Altro tema è quello dell'economia e dei trasporti: sicurezza stradale ed economia del mare: «Farò un assessorato sull’Economia del mare: siamo al centro del Mediterraneo e abbiamo hub importanti come Civitavecchia. È un settore che va aiutato nella crescita perché fa guadagnare punti anche nella competizione internazionale - ha detto Alessio D’Amato - Faremo anche un piano regionale sulla sicurezza stradale perché abbiamo 300 vittime l’anno, 17mila incidenti. Si tratta di mutuare ciò che hanno già fatto altri Paesi europei».