Meloni come Mussolini, bufera sul film a scuola. Per il Pd è "libertà di insegnamento"
Il film sul fascismo finisce nelle scuole. E fin qui non c'è niente di strano. Ma la pellicola in questione è La Marcia su Roma diretta dall’irlandese Mark Cousin, già vista alla Mostra del Cinema di Venezia dove ha provocato aspre polemiche per un passaggio in particolare che accosta Giorgia Meloni e Benito Mussolini in un parallelismo ritenuto da molti inaccettabile. "Ho presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, perché il regista di un film proiettato addirittura all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, ’Marcia su Roms', l’irlandese Mark Cousin, chiude il suo lungometraggio con una comparazione provocatoria dello stile di politici moderni con quello di Benito Mussolini negli anni '20 del secolo scorso. In particolare Cousin accosta il linguaggio di Giorgia Meloni a quello tipico e tipizzato del ventennio", ha detto la deputata di Fratelli d’Italia, Chiara La Porta.
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"Ognuno è libero di esprimere - ha aggiunto l'esponente di FdI - il proprio pensiero, ci mancherebbe. Quello che, a mio parere, non deve essere consentito, perché non ha alcun riscontro nella realtà, è che questo film venga fatto vedere a studenti di alcune scuole durante l’orario scolastico. A quanto mi risulta almeno due istituti superiori hanno portato alcune classi ad assistere alla proiezione. Trovo assolutamente inopportuna e disonorevole la visione di lungometraggi così apertamente schierati e scarsamente educativi. Per questo ho chiesto al Ministro Valditara se intende adottare qualche misura per impedire che questo accada ancora in altri istituti", ha concluso La Porta.
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Nella parte finale del film Marcia su Roma in viene mostrata un'immagine che ritrae la leader di Fratelli d'Italia insieme ad alcuni politici tra cui Vladimir Putin e Jair Bolsonaro, nell’ambito di una riflessione sul pericolo che il fascismo si ripresenti. Per il Pd non c'è nulla di strano e anzi, denuncia un clima di censura da parte della maggioranza. "Da quando FdI decide quali film i ragazzi possono vedere in orario scolastico e nell’ambito della scelta didattica dei docenti? Adesso abbiamo superato il limite. Chiedere al Ministro Valditara di prendere provvedimenti perché alcuni istituti hanno deciso di far assistere gli studenti a un lungometraggio sulla Marcia su Roma, che ha partecipato anche alla Mostra del cinema di Venezia, è grave. Non rendersene conto e depositare un’interrogazione intimidatoria è peggio", ha dichiarato Irene Manzi, capogruppo Pd alla camera in commissione istruzione. Manzi rivendica "la libertà di esprimere il proprio pensiero e quella di insegnamento".