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Berlusconi torna alle origini e lancia Fontana. Il discorso del Cav

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«La Lombardia è la mia casa. Qui sono le radici della mia famiglia, qui sono nato e cresciuto, qui ho scelto di vivere, qui ho fatto crescere i miei figli. Qui è nato tutto quello che ho realizzato nella vita». Così, parafrasando il discorso del 1994, «L'Italia è il Paese che amo», con il quale scendeva «in campo», Silvio Berlusconi interviene sui social a sostegno del candidato di centrodestra in Lombardia, Attilio Fontana. I richiami alle origini non finiscono qui.

Il Cav rispolvera il messaggio del miracolo italiano, ritenuto ancora attuale. Di acqua ne è passata sotto i ponti. Lo scenario è completamente diverso rispetto anche a pochi anni fa. Basti pensare che alle Regionali del 2018 Forza Italia ottenne il 14,3% dei voti, secondo partito della coalizione di centrodestra, dietro alla Lega (29,6%) ma davanti a FdI (3,6%).

Alle politiche dello scorso settembre il verdetto delle urne si è capovolto: FdI 28,5%, Lega 13,1%, Forza Italia 7,9%. Oggi Berlusconi conta di risalire nei consensi. E punta, come una volta, sulla sua storia personale: «Qui ho costruito città-giardino (con tre diversi tipi di strade) in anticipo sui tempi, che a distanza di mezzo secolo sono ancora oggetto di studio e di apprezzamento da parte di urbanisti di tutto il mondo. Qui è nata la televisione commerciale, che ha reso gli italiani più liberi, consentendo di scegliere fra offerte televisive diverse e concorrenti e con la pubblicità ha sostenuto l'economia facendo crescere le piccole e medie aziende. Qui con il Milan sono diventato il presidente di club che ha vinto di più nella storia del calcio mondiale. Qui di recente abbiamo realizzato un altro piccolo miracolo, portando un'antica e gloriosa squadra, il Monza, dalla serie D alla serie C, dalla serie C alla serie B e dalla serie B alla serie A per la prima volta nella sua storia e tutto questo in soli quattro anni. Qui è nata Forza Italia e con Forza Italia il centro-destra, che ha cambiato la storia del nostro Paese», sottolinea ancora Berlusconi.

Nel video-messaggio di Berlusconi emerge con forza il senso di appartenenza alla propria terra, su cui il Cav insiste: «La Lombardia è la mia casa, lo ripeto, perché amo questa terra bellissima, fatta di montagne solenni, di splendidi laghi, di paesaggi suggestivi. Questa terra fatta di industrie all'avanguardia, di agricoltura di pregio, di ricerca avanzata, di tecnologia innovativa. Fatta di cultura, di scienza, di università prestigiose, di grande editoria, di grandi teatri, di grandi musei. La Lombardia è la mia casa, voglio dirlo ancora una volta, anche perché i valori della gente lombarda, lo spirito imprenditoriale, l'etica del lavoro, la solidarietà sociale, sono anche i nostri valori, sono quelli peri quali siamo scesi in campo nel 1994. Non è un caso dunque che la Lombardia abbia scelto costantemente il buon governo di Forza Italia e del centrodestra, da quasi trent' anni a questa parte. Un buon governo che ha consentito alla nostra regione di essere una delle aree più avanzate d'Europa, con un Pil pari o superiore a quello di molte nazioni europee».

L'appoggio ad Attilio Fontana è saldo. Il leader azzurro assicura che Forza Italia non ha mai messo in dubbio la riconferma del governatore. Berlusconi ripercorre anche gli ultimi anni, quelli contrassegnati dal Covid, che proprio in Lombardia si è abbattuto con forza nel marzo del 2020. «La sua giunta ha governato bene in una delle stagioni più difficili della storia recente - ricorda il Cav - quando proprio la Lombardia è stata la prima regione dell'intero mondo occidentale a dover affrontare l'emergenza Covid. È stato difficile, ma abbiamo resistito. E il grande successo della campagna vaccinale, guidata dal nostro Guido Bertolaso, è stato di esempio per l'intera nazione». Infine l'appello al voto: «Forza Italia sarà dunque in campo, e sarà decisiva, anche questa volta. Votare per Forza Italia significa dare più forza, nella prossima giunta di centrodestra, ai liberali, ai cristiani, ai garantisti, agli europeisti, nella regione italiana che è più vicina all'Europa. Come nel governo nazionale, così in Lombardia il nostro impegno è quello di fare del 2023 l'anno della ripresa». 

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