Salvini boccia Sala su bus e metro più cari a Milano: "Punisce chi prende i mezzi"
É scattato oggi 9 gennaio l'aumento del prezzo del biglietto per prendere i mezzi pubblici a Milano. La decisione del sindaco Beppe Sala viene bocciata senza appello dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, secondo il quale "Sala e il PD hanno prima messo in difficoltà centinaia di migliaia di cittadini, studenti e lavoratori con l'Area B (senza ridurre l'inquinamento in città), e ora puniscono chi vuole utilizzare metro, tram o bus".
Milano, da oggi spostarsi in mezzi pubblici costerà ancora di più.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 9, 2023
Sala e il PD hanno prima messo in difficoltà centinaia di migliaia di cittadini, studenti e lavoratori con l'Area B (senza ridurre l'inquinamento in città), e ora puniscono chi vuole utilizzare metro, tram o bus. pic.twitter.com/WJjSbizk9H
Da oggi i biglietti Atm per la corsa singola salgono a 2,20 euro dai 2 attuali. Nei giorni scorsi Fratelli d’Italia aveva deciso di lanciare una petizione per bloccare l'aumento. "La giunta di sinistra guidata da Beppe Sala mette ancora una volta le mani nelle tasche dei milanesi con un aumento del ticket contestato dagli stessi 'compagni' in maggioranza a Palazzo Marino. La sinistra parla tanto di politiche green, di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e poi aumenta il costo dei biglietti per la seconda volta in 3 anni e mezzo", hanno dichiarato Romano La Russa, assessore regionale, vicecoordinatore regionale e membro del direttivo nazionale di Fratelli d’Italia, Stefano Maullu, deputato e coordinatore milanese di Fdi e Riccardo Truppo, capogruppo Fdi al consiglio comunale di Milano. Anche loro ricordano che questa sia "un’altra salassata" dopo la precedente decisione di "chiudere l’ingresso in città nell’area B ai veicoli diesel euro 5".
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