Meloni riceve von der Leyen: migranti e Pnrr, la partita europea del governo
La redistribuzione dei migranti arrivati in Europa clandestinamente, il sostegno alle imprese, la rimodulazione dei fondi del Pnrr. Saranno questi alcuni dei temi che Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, affronterà domani lunedì 9 gennaio - all’ora di pranzo a Palazzo Chigi - con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Sul tavolo potrebbe esserci anche il dossier Covid, dopo il nuovo incremento dei casi in Cina, e la questione Ucraina.
Quello in programma per domani - complice la presentazione di un libro che raccoglie i 56 discorsi dell’ex presidente del Parlamento europeo, David Sassoli - sarà il secondo incontro ufficiale tra Meloni e Von der Leyen. Il primo fu a Bruxelles, nei giorni immediatamente successivi l’arrivo a Palazzo Chigi della prima premier donna italiana. Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione, il governo punta in particolare a trovare una soluzione per coprire l’aumento dei costi per realizzare le opere causato all’incremento dei prezzi delle materie prime.
Sul fronte migranti, invece, venerdì scorso il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, aveva ribadito la linea dell’esecutivo ed escluso che la Svezia, presidente di turno dell’Unione, non voglia fare progressi sul dossier. Il governo, aveva spiegato Fitto in una nota, "chiede un maggiore impegno europeo sugli aspetti esterni della migrazione, in particolare sulla necessità dell’Unione di concentrare i suoi sforzi e le sue risorse nel contrasto alle cause profonde della migrazione per prevenire le partenze, nel rafforzamento del controllo delle sue frontiere esterne, nella lotta ai trafficanti di esseri umani e nel potenziamento della politica dei rimpatri affinché venga accolto solo chi ha effettivamente diritto alla protezione internazionale".