Pd, Franceschini getta la maschera: “Serve un partito più radicale con Schlein leader”
“Elly Schlein ha 37 anni e tutte le caratteristiche culturali e personali per essere la leader del Pd in questo tempo nuovo. La generazione mia e di Stefano Bonaccini ha guidato il partito ai vari livelli dalla fondazione nel 2007 ad oggi e ora è giusto che lasci il passo”. Un discorso chiaro e netto da parte Dario Franceschini, leader di Area dem ed ex ministro della Cultura, in un'intervista al Corriere della Sera per approfondire il tema delle primarie del Pd.
“Danneggia Schlein”, terremoto dem per la candidatura di Cuperlo: Pd in frantumi
Dopo tante settimane nell’ombra Franceschini ha deciso di dare una spinta sostanziosa a Schlein: “Dopo la pandemia e la guerra in Ucraina stanno cambiando tutti i punti di riferimento attorno a noi. In Europa, nel rapporto tra Stati e mercati, tra economia e ambiente, tra era digitale e diritti. Solo generazioni nuove possono capire e interpretare veramente questa stagione. In questo momento il Pd non ha bisogno di continuità e tranquillità ma di un punto di frattura. La destra, questa destra italiana così estrema, la si contrasta non proponendo al Paese, come troppe volte abbiamo fatto, pressappoco le loro stesse risposte con solo una spruzzatina di giustizia sociale in più, ma facendo emergere tutte le differenze profonde sui valori e sui modelli di società. Per questo - la chiosa che sposta l’asse del partito molto a sinistra - serve un Pd più radicale nella proposta politica, più netto e più coraggioso”.
Video su questo argomento“Considerano il Pd un comitato elettorale”. Volano gli stracci tra i dem | GUARDA