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Il blitz di Natale dei deputati per tagliare la paga agli assistenti

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Carlantonio Solimene
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Neanche il tempo di entrare in vigore. La delibera della Camera sugli stipendi ai collaboratori parlamentari, licenziata alla fine della scorsa legislatura, sta per essere modificata. Con un'amara sorpresa per gli assistenti dei deputati: la retribuzione minima fissata dalla «gestione Fico», pari a 1.800 euro con oneri contributivi a carico di Montecitorio, dovrebbe calare a 1.000 euro. Dodicimila euro annui che, considerando anche la tredicesima, diventeranno quindi 900 euro al mese. La questione è complessa. Per anni infatti la retribuzione dei collaboratori era decisa in autonomia degli onorevoli, che a tal fine ricevevano 3.600 euro al mese e, nel caso non li avessero speso tutti, potevano tenersi la differenza. Poi, alla fine della scorsa legislatura, la Camera aveva deciso di porre dei limiti.

 

 

I collaboratori «regolarizzati» - quelli, cioè, con il badge per entrare quotidianamente a Montecitorio - dovevano essere assunti secondo tre tipi di contratti. Uno da 3.600 euro, uno da 2.700 o uno da 1.800 euro. Ora l'ufficio di presidenza, convocato a tal fine domani alle 14, vuole inserire una nuova fascia contrattuale da 1.000 euro.

 

 

Per Josè De Falco, presidente dell'Associazione italiana collaboratori parlamentari (Aicp), si tratta di «una semiclandestina operazione portafoglio» che mira a «liberare risorse cash per i deputati». I sostenitori della modifica, invece, evidenziano la necessità di contrattualizzare con le stesse risorse più collaboratori, anche a causa del taglio del numero dei parlamentari che ha determinato una maggior necessità di assistenti per seguire tutti i dossier. Tra i questori, comunque, non c'è unanimità. A schierarsi contro la nuova delibera è Filippo Scerra del Movimento 5 Stelle, che difende l'impostazione originaria di Roberto Fico. Va annotato, infine, che nonostante i tentativi un analogo regolamento non è mai stato adottato dal Senato: nella scorsa legislatura l'ufficio di presidenza convocato ad hoc non raggiunse il numero legale. E quindi sulle retribuzioni agli assistenti vige ancora il liberi tutti.

 

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