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Il retroscena sulla decisione di Meloni sul pos: “Non vale la pena scontrarsi con l'Ue”

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Una decisione presa sull’aereo che da Bruxelles la riportava a Roma. È su un volo che Giorgia Meloni ha deciso di far fuori la norma sul pos dalla manovra, una scelta maturata a margine del Consiglio europeo in un colloquio con il commissario Paolo Gentiloni, che ha sottolineato la possibilità di mettere a rischio i fondi del Pnrr in arrivo per l’Italia. “Non vale la pena andare allo scontro con la Commissione” la frase che racchiude il pensiero del premier riferita dal Corriere della Sera. 

 

 

Per il governo tale marcia indietro non crea imbarazzi e non rappresenta un pasticcio politico, come ha ben spiegato un ministro: “È Bruxelles che ha bocciato la misura, non siamo stati noi, e questo dato, dal tabaccaio come nel negozio di qualsiasi commerciante, è quello che conta”. Ma il quotidiano aggiunge un altro particolare sulla vicenda: “Quella del tetto all’uso del pagamento elettronico era una battaglia che in primo luogo si era intestata la Lega di Salvini. E ‘Giorgetti per settimane ha assistito allo sgretolamento della misura senza muovere un passo’, raccontano nel governo, come se tutti sapessero in anticipo che sarebbe finita su un binario morto”. E alla fine è arrivato lo stop definitivo della Commissione Ue.

 

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